Trovati microscopici 'canali' molecolari presenti sulle membrane delle cellule che producono insulina
Scoperto un attore fondamentale nello sviluppo del diabete che potrebbe divenire il bersaglio di nuove terapie: si tratta di microscopici 'canali' molecolari presenti sulle membrane delle cellule che producono insulina. Si è visto che se questi canali (che fanno entrare molecole di calcio nella cellula) sono 'iperattivi'; il risultato è uno scompenso della secrezione dell'ormone che regola la glicemia. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista PNAS e condotto presso l'Istituto Karolinska di Stoccolma.
Gli esperti hanno visto che se questi canali di trasporto della membrana cellulare, chiamati CaV3.1, sono presenti in numero elevato, entra troppo calcio nelle cellule e, conseguentemente, queste vedono ridursi la propria capacità di rilasciare insulina. Secondo gli scienziati, quindi, bloccare questi canali, potrebbe rappresentare una nuova via nel trattamento del diabete. Gli esperti hanno lavorato su modelli animali di diabete sia di tipo 1, sia di tipo 2 e su cellule beta (quelle che producono insulina) e documentato il coinvolgimento di un eccessivo funzionamento di questi canali di membrana.
"Occorre ricordare - spiega in un commento all'ANSA Francesco Purrello dell'Università di Catania e Presidente della Società Italiana di Diabetologia - che il diabete di tipo 2 si manifesta clinicamente solo quando la secrezione dell'ormone insulina non riesce più a compensare l'insulino-resistenza indotta da cattiva alimentazione e sedentarietà. Quindi - sottolinea - per prevenire il diabete dobbiamo non solo correggere lo stile di vita, ma preservare al meglio le nostre cellule beta e la loro secrezione di insulina. In questo senso lo studio presentato su PNAS è molto interessante e originale", conclude.
fonte: pnas, ansa
Dormire meno di 6 ore o più di 9 determina un aumento fino al 50% del rischio di sviluppare o di veder progredire la malattia
Con circa 3,9 milioni di persone con diabete in Italia e un impatto economico di 14 miliardi l'anno - pari all'8-10% dei costi sanitari nazionali - la patologia è una sfida per il Sistema Sanitario Nazionale
La scoperta è stata effettuata da un team di ricerca, composto dal Karolinska Institutet in Svezia, dall’Università di Bristol nel Regno Unito e dall’Imperial College di Londra nel Regno Unito
La quota di over 75 passata dal 34,8% a quasi il 36% per i malati di diabete di tipo 2, mentre nel diabete di tipo 1 aumentano gli over 65 (18,3%) con anche una quota di ottuagenari
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su
In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
Commenti