E’ stato presentato a BioInItaly, rassegna annuale a Milano sulle biotecnologie in Italia, Biogenera, la prima biotech company internazionale interamente dedicata alla ricerca e allo sviluppo di nuove terapie per l'oncologia pediatrica.
In particolare la società, formalmente costituita nel 2008, svolge attività di ricerca scientifica e applicata per l'identificazione, caratterizzazione e sviluppo di nuove terapie molecolari mirate, destinate alla cura dei tumori pediatrici, e ne cura direttamente sia la parte dello sviluppo preclinico che le fasi cliniche iniziali (fase I e II). A fine 2008 è stata ultimata la prima raccolta di capitale, 1,5 milioni di euro da parte di Iag (Italian Angels for Growth, un gruppo di 19 angel investor italiani) e del fondo italiano di venture capital Zernike Meta Venture Spa, e all'inizio di quest'anno è stata avviata l'attività. I fondatori scientifici di Biogenera, Roberto Tonelli e Andrea Pession, provengono dal Laboratorio di oncologia pediatrica dell'università di Bologna, che da oltre 50 anni conduce studi per lo sviluppo di nuove terapie in questo settore. Con l'ateneo bolognese Biogenera mantiene stretti legami, ma ha anche sviluppato accordi di ricerca con numerose università ed istituti di ricerca italiani ed esteri. Nei Paesi industrializzati - ricorda una nota - il cancro infantile è la principale causa di morte fino ai 18 anni. Ogni anno circa 200.000 bambini nel mondo - di cui 12.000 in Europa, 1.300 in Italia - sviluppano malattie tumorali, contro cui mettere a punto terapie innovative e sempre più efficaci.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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