Uno studio, svolto presso il “Department of Pathology, Hematology/Oncology University” di Chicago (USA), ha evidenziato la possibilità di sviluppare nuove terapie antitumorali considerando come target il sistema immunitario.
Tutto ciò è stato suggerito sostanzialmente da due fattori: il primo è che i tumori si sviluppano e sopravvivono grazie alla loro capacità di eludere la sorveglianza del sistema immunitario ed il secondo è che vi è una grande somiglianza tra la capacità di sfuggire al controllo da parte del sistema immunitario e i meccanismi di prevenzione delle malattie autoimmuni. Queste nuove strategie sono terapie dirette alla regolamentazione delle cellule T, così come le terapie impiegate per migliorare la risposta immunitaria innescata dalle cellule T e CD8. Durante questo studio, a cui hanno partecipato numerosi esperti del settore, è stata discussa l’importanza di queste nuove strategie terapeutiche immuno-modulanti.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
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