Può essere virale e persistente, più dannoso di altre forme
Il cyberbullismo peggiora i sintomi della depressione e del disturbo post traumatico da stress nei giovani. E' quanto emerge da uno studio dell'Università di Miami e pubblicato sul Journal of Clinical Psychiatry, che ha coinvolto ragazzi che si trovavano già in cure all'interno di una clinica per la cura di disturbi mentali. Grazie a questo lavoro è emerso che i bambini con una storia di abusi alle spalle hanno avuto maggiori probabilità di essere vittime di cyberbullismo. Per questo gli studiosi pensano che durante le valutazioni di un trauma infantile si dovrebbero includere anche quelle legate a questo fenomeno tutto digitale. "Il cyberbullismo è probabilmente più dannoso di altre forme di bullismo a causa della sua portata", dice Philip D. Harvey, docente di psichiatria all'Università di Miami e coautore dell'articolo, e "può essere virale e persistente".
I ricercatori hanno notato che gli adolescenti che sono stati vittime di bullismo in passato avevano un rischio maggiore di esserne nuovamente coinvolti. In generale, le vittime avevano una gravità significativamente più elevata del disturbo post-traumatico da stress, della depressione, della rabbia e della dissociazione fantastica rispetto a quelli che non erano vittime di bullismo. Genitori e adolescenti possono agire per evitare il fenomeno. Come? "Non è difficile bloccare qualcuno su internet, che si tratti di messaggi di testo, Facebook, Twitter o dell'invio di immagini - spiega - Bisogna chiedersi perché le persone scelgono te per fare il prepotente. Se è qualcosa che stai postando, valutalo e apporta una modifica".
fonte: Journal of Clinical Psychiatry
Lo studio, finanziato con fondi PNRR e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, che ha eseguito i test preclinici, sarà condotto presso la Clinica Psichiatrica dell’ospedale di Chieti
Ricerca Usa, anche sonno e dispositivi rubano la concentrazione
Ettore: "Esistono sintomi specifici e riconoscibili che permettono una diagnosi più precisa, quali il disordine nella relazione madre-bambino, il disturbo da stress e i disturbi da ansia"
Con la pandemia di Covid19 i casi di ansia e depressione sono aumentati del 25%. Nella Regione europea dell'Oms, le ripercussioni sono visibili soprattutto tra le fasce più vulnerabili
Medici e infermieri, su tutti, presentano un allarmante tasso di suicidio che corrisponde a 21 ogni 100mila abitanti, rispetto alla popolazione “normale”
"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"
Rigon, "serve un tavolo nazionale per interventi di prevenzione"
Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale
Commenti