Nel “Department of Society, Human Development, and Health, Harvard School of Public Health” a Boston, è stata progettata la “Community Asthma Program” per facilitare la comprensione dell’asma e dei problemi ad essa connessi e per garantire una maggiore disponibilità delle cure ai residenti della città.
Dal materiale didattico-scientifico messo a disposizione, è emerso che molti pazienti adulti lottano quotidianamente con l’esigenza di tenere sotto controllo una malattia cronica. Allo stesso tempo, invece, una buona parte di questo materiale intende fornire informazioni relative all’assistenza sanitaria del paziente. I membri che hanno aderito al progetto hanno ideato un glossario contenente tutti i termini dell’asma al fine di migliorare la comunicazione tra pazienti e fornitori e garantire una maggiore comprensione sui macchinari ed i farmaci comunemente utilizzati nei centri di salute del quartiere. Il team oltre ad occuparsi del continuo aggiornamento del glossario descrive anche le attività svolte dalla ricerca e propone una valutazione temporanea dello stato attuale delle conoscenze relative a questa patologia.
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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