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Febbre suina: Welfare, ambulanze 'dedicate' per casi sospetti o confermati

Otorinolaringoiatria Redazione DottNet | 15/05/2009 10:37

Ambulanze 'dedicate' per il trasporto delle persone con infezioni, sospette o confermate, di influenza suina. Ma anche stanze riservate per la visita di questi pazienti e indicazioni per i medici, che sono tenuti ad utilizzare maschere chirurgiche, guanti e camici monouso durante la valutazione dei malati. Precauzioni che i camici bianchi devono rafforzare, indossando maschere filtranti e occhiali protettivi, nel caso di procedure che possono avere effetto aerosol.
 

Sono alcune delle indicazioni agli operatori sintetizzate nella circolare ministeriale "Sindrome influenzale da nuovo virus del tipo A/H1N1", inviata martedì agli assessorati alla Sanità di Regioni e province autonome e che contiene "le prime misure di prevenzione e
controllo da applicare", in accordo con quanto indicato dall'Organizzazione mondiale della sanità e dal Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc). La circolare, corredata da una scheda per la segnalazione e la raccolta di informazioni su casi di nuova influenza da virus A/H1N1, ribadisce le principali indicazioni di igiene utili a tener lontano il virus. Definisce anche i criteri per la classificazione e la definizione dei casi, le regole per la gestione dei casi 'sospetti, probabili e confermati' e le misure per limitare la diffusione del
virus.
Queste le principale indicazioni della circolare ministeriale:
- Viaggiatori. Consigliare a chi proviene dalle aree colpite da focolai di influenza, di tenere sotto controllo lo stato di salute per 7-10 giorni, con particolare attenzione alla febbre e ad altri sintomi influenzali. A chi invece si reca nei Paesi colpiti deve essere raccomandato di lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o detergenti a base di alcol; di coprirsi bocca e naso con fazzoletto quando si starnutisce; di buttare il fazzoletto nella spazzatura dopo il primo uso.
- Definizione casi. 'Sospetto': un paziente con sintomi influenzali, infezione respiratoria acuta, febbre e almeno uno dei seguenti sintomi fra tosse, cefalea, rinorrea, mal di gola, diarrea, vomito, mialgia, diarrea.

Nei 7-10 giorni prima di ammalarsi ha avuto contatti ravvicinati con una persona colpita dalla nuova influenza o proviene da un'area dove sono stati confermati casi. 'Probabile': è così definito un paziente che abbia tutte le caratteristiche di un caso sospetto e risulti positivo ad un'infezione da virus dell'influenza A. E' invece un caso 'confermato' se a tutti i criteri precedenti, si aggiunge la conferma di laboratorio per infezione del nuovo virus.
- Limitare la diffusione del virus. E' previsto l'isolamento, preferibilmente a casa se le condizioni lo consentono, delle persone con infezioni sospette, probabili o confermate, per 7/10 giorni dal'insorgenza dei sintomi. Vengono ribadite, inoltre, le principali norme igieniche, in particolare il frequente lavaggio delle mani. La sorveglianza attiva (che prevede misurazione della temperatura almeno 2 volte al giorno per 7-10 giorni) è a carico degli organi territoriali competenti per quanto riguarda le persone che hanno avuto contatti con i malati: conviventi, compagni di banco e classe, degenti della stessa stanza, compagni di camerata, persone che hanno contatti con veicoli contaminati da secrezioni respiratorie, persone sedute, in un volo di lunga percorrenza (almeno 4 ore) aerea, entro le due file davanti e dietro,vicino ad una persona con sintomi come starnuti e tosse.

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