Il team di ricercatori ha scoperto un composto (fatto di Nafitridina e Azaquiolone) che prende di mira l'insolita struttura del Dna e ha dimostrato di invertire ripetute espansioni
Intervenire sulla genetica può essere una delle chiavi per trovare un trattamento in diverse malattie neurodegenerative, come la malattia di Huntington e la distrofia miotonica, che sono spesso indicate come malattie 'ripetitive del Dna', un nome che racconta bene come siano basate su lunghe sequenze ripetute del Dna di chi ne è colpito. L'aumento di questa lunghezza, nei tessuti interessati, contribuisce alla precoce insorgenza della malattia e peggiora la progressione e la gravità della malattia nel tempo. In uno studio internazionale condotto sui topi e pubblicato su Nature Genetics, gli studiosi dell'Hospital for Sick Children, in Canada, insieme ai team di ricerca dell'Università di Osaka, in Giappone, hanno rivelato la capacità di invertire questa lunghezza di mutazione che viene ripetuta nel cervello per i casi della malattia di Huntington.
fonte: Nature Genetics
Pubblicato il “position paper” ufficiale della International Parkinson and Movement Disorder Society (MDS)
L’obiettivo è tutelare la dignità e l’autonomia delle persone affette da gravi malattie neurologiche che richiedono il suicidio medicalmente assistito
Grazie alla collaborazione con Farmacie Fiorentine A.Fa.M., che gestisce le 22 farmacie comunali Firenze, diventerà veicolo di informazione e consapevolezza
"L'educazione alla salute del cervello dovrebbe cominciare alle scuole medie. Dobbiamo lavorare sulla prevenzione perché con 3 giorni di emicrania al mese aumenta l'ansia che si possa ripresentare, e con 15 giorni c'è depressione"
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
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Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
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