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Nel 2019 registrati 859 trapianti dì midollo, anno record

Medicina Interna Redazione DottNet | 03/03/2020 15:35

I volontari iscritti al registro donatori salgono a 450.000

Crescono del 23,5% le donazioni di midollo osseo da parte degli italiani e destinate a pazienti di tutto il mondo. Così come crescono anche i trapianti di midollo effettuati in Italia, che nel 2019 sono stati 859, ovvero +1,3% rispetto al 2018: il numero più alto mai realizzato nel nostro Paese. Questi i dati illustrati oggi dal Centro Nazionale Trapianti (Cnt) in conferenza stampa al ministero della Salute.  Nel midollo vengono prodotte cellule emopoietiche, da cui originano cellule progenitrici, dette cellule staminali, che hanno la caratteristica di essere di riprodursi a un ritmo estremamente intenso e a differenziarsi nelle varie linee cellulari. Il trapianto di queste cellule staminali emopoietiche si è dimostrato una terapia utile per la cura leucemie acute o croniche, mieloidi o linfoidi o ereditarie per le quali le terapie convenzionali non offrono che scarse o nulle possibilità di guarigione.

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In totale gli iscritti attivi al registro dei donatori di midollo sono saliti a 449.860 (+6,7%) grazie a 43.138 nuovi ingressi dello scorso anno: dopo l'exploit del 2018 ottenuto grazie alla mobilitazione per il piccolo Alex, gli italiani hanno confermato la loro disponibilità.  In forte crescita anche l'attività di donazione di tessuti, come pelle, ossa, cartilagini, cornee. Quelle registrate nel 2019 sono state 13.854 (+2,3% e i trapianti sono cresciuti dell'8,1%: 17.801 quelli realizzati lo scorso anno, mai così tanti. 

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