La sanità pubblica non gode di buona salute: non solo i finanziamenti statali per il biennio 2010-2011 sono stati ridotti, ma nelle regioni sottoposte ai piani di rientro i cittadini hanno visto aumentare i soldi spesi di tasca propria per le spese mediche. A livello poi di gestione di asl e aziende ospedaliere, il peso della politica sui direttori generali è ancora troppo forte, soprattutto nelle regioni del sud e in quelle con i piani di rientro. E' questo il quadro che emerge dal rapporto 2009 'Il sistema sanitario in controluce', presentato dalla fondazione Farmafactoring.
- DIRIGENTI POCO AUTONOMI DA POLITICI: La politica condiziona ancora troppo i direttori generali di Asl e aziende ospedaliere. Oltre 63% ritiene infatti di avere una sovranità limitata a causa della politica. Valori che salgono alla quasi totalità nel Sud, mentre scendono al 51,5% nel Nord e al 44% al Centro. ''Ma si tratta di una situazione in evoluzione - spiega Giuseppe De Rita, presidente del Censis - Se al sud e nelle regioni con i piani di rientro questa 'influenza' è ancora totalizzante, al nord e centro sta diminuendo. Così come sta cambiando il profilo dei dirigenti. Stanno calando quelli con profilo giuridico-amministrativo, e aumentando quelli con esperienza e formazione medica''.
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