Forse sarà possibile predire chi si ammalerà decenni prima della diagnosi
Già a otto anni, decenni prima dell'esordio dei sintomi, si può capire se un bambino da adulto si ammalerà di diabete di tipo 2. Lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista Diabetes Care e condotto presso l'Università di Bristol coinvolgendo oltre 4000 individui il cui profilo metabolico e genetico è stato studiato a partire dagli otto anni di vita. "Il diabete è la malattia più comune negli anziani - spiegano gli autori del lavoro - ma vediamo segni di suscettibilità alla malattia molto presto, circa 50 anni prima che venga diagnosticata. Capire quali siano questi segni espande la nostra finestra di opportunità per intervenire precocemente e bloccare il diabete sul nascere". In particolare gli esperti hanno visto che già a otto anni i bambini che da adulti si ammaleranno di diabete hanno scompensi nei livelli di colesterolo con deficit della forma HDL ed eccessi di quella LDL. Inoltre tra i 16 ed i 18 anni si manifestano livelli infiammatori elevati e anche un eccesso di alcuni amminoacidi nel sangue dei giovani che da adulti svilupperanno la malattia.
Queste differenze diventano ancora più pronunciate negli anni. Questi risultati rivelano la biologia del diabete e di come nasce, suggerendo possibili nuovi bersagli d'azione per agire precocemente anche con terapie preventive.
fonte: ansa
Dal Forum italiano le linee di indirizzo dei 7 tavoli di lavoro con l’obiettivo che queste proposte si traducano in azioni concrete, rafforzando la prevenzione, l’innovazione terapeutica e la qualità della vita
Il ddl raccoglie la battaglia che Fand- Associazione Italiana Diabetici Odv promuove da sempre per abbattere le discriminazioni e garantire il pieno diritto alla circolazione
Bonadonna, Presidente Eletto della Società Italiana di Diabetologia: "Stiamo assistendo a una vera rivoluzione, una situazione in pieno e positivo sviluppo"
Buzzetti, Presidente SID "Mai come quest’anno il diabete di tipo 1 è stato così presente nel programma scientifico"
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su
In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
Commenti