Il prodotto ha un'elevata presenza di un flavonoide, presente in natura e promettente candidato per una terapia contro questa malattia
E' stato realizzato un particolare tipo di mais che produce un potente composto antiossidante che lotta contro l'Ibd, la malattia infiammatoria intestinale. Il prodotto ha un'elevata presenza di un flavonoide, presente in natura e promettente candidato per una terapia contro questa malattia a causa del suo grande potenziale antiossidante e con la capacità di ridurre l'infiammazione e la sindrome di permeabilità dell'intestino. Un numero crescente di studi epidemiologici ha dimostrato che le diete ricche di frutta e verdura, che contengono una quantità significativa proprio di flavonoidi, sono state associate a un ridotto rischio di ipertensione, malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e altre malattie croniche come la malattia infiammatoria intestinale. Nello studio, condotto dalla Penn State University e pubblicato sulla rivista scientifica Nutrients, i ricercatori hanno incrociato alcune piante di mais e hanno realizzato un ibrido che ha una capacità antiossidante più elevata rispetto ai prodotti tradizionali.
fonte: Nutrients
Report Aletheia, eccesso cibi ultra-formulati. Partire da scuole
Fermentazione e microbiota intestinale: nuovi sviluppi confermano un significativo impatto prebiotico e antiinfiammatorio
Importante nella dieta di nove su dieci, boom tra gli under 30
Uno studio europeo per sfruttare le nuove tecnologie per la corretta alimentazione
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
Commenti