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Via libera da Ema alla terapia per anemia falciforme

Farmaci Redazione DottNet | 27/07/2020 11:18

Approvato il farmaco per la patologia genetica del sangue

Il Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Agenzia Europea per i medicinali (Ema) ha adottato un parere positivo, raccomandando l'Autorizzazione all'Immissione in Commercio condizionata di crizanlizumab per la prevenzione delle crisi vaso-occlusive ricorrenti e delle conseguenti crisi dolorose nei pazienti con anemia falciforme a partire dai 16 anni di età. L'anemia falciforme è una patologia genetica del sangue con manifestazioni molto gravi che hanno un forte impatto sull'attesa e qualità di vita dei pazienti. "L'opinione positiva del Chmp - ha dichiarato Gian Luca Forni, presidente della Società Italiana Talassemie ed Emoglobinopatie (SITE) - è un importante passo in avanti verso la disponibilità di un farmaco innovativo che rappresenta un'arma che mira a prevenire e affrontare il fenomeno della vaso-occlusione, le crisi dolorose ed altre conseguenze devastanti tipiche di questa malattia".

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Se approvato dalla Commissione Europea, crizanlizumab sarà il primo farmaco mirato disponibile per questi pazienti in Europa.    "L'opinione positiva del Chmp per crizanlizumab sottolinea il potenziale di questo nuovo farmaco nel prevenire la vaso-occlusione e le crisi dolorose acute ricorrenti nell'anemia falciforme, che possono impattare tutti gli aspetti della vita dei pazienti", ha affermato Susanne Schaffert, presidente di Novartis Oncology. L'opinione del Chmp è basata sui risultati di SUSTAIN, uno studio clinico di 52 settimane controllato con placebo, il quale ha dimostrato che crizanlizumab ha ridotto in modo significativo il tasso mediano annuale di crisi vaso-occlusive a 1,63 rispetto al 2,98 del placebo, una riduzione equivalente al 45%.

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Agisce anche sul trabecolato

La ricerca è stata coordinata dall’Università di Padova e pubblicata su Cancer

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