Relazione tra madre e feto anche in fecondazione eterologa
Esiste davvero una relazione tra madre e feto che consente all'utero materno di influenzare l'espressione dei geni del nascituro", anche nel caso della fecondazione eterologa. Lo afferma Claudia Livi, ginecologa responsabile del Centro Demetra di Firenze, organizzatore della prima giornata di confronto sulla donazione dei gameti e la fecondazione eterologa, che si è svolto il 2 ottobre a Firenze con un convegno promosso dalla Società italiana di fertilità e sterilità (Sifes). "Alcune nostre pazienti - riferisce Livi - confessano che i loro figli ottenuti con eterologa pare abbiano il loro stesso sorriso.
È la prima causa di disabilità intellettiva nei bambini dei paesi ad alto tenore economico, prevenibile con l’astensione dal consumo di alcol in gravidanza, come ribadito dalla Società Italiana di Neonatologia
Agosti: "La SIN si rende disponibile a collaborare pienamente con il Ministero della Salute al fine di tradurre le politiche in azioni efficaci, così come accade, ad esempio, in Francia e in Spagna"
Obiettivo: proteggere tutti i neonati alla prima stagione epidemica e superare le disuguaglianze territoriali
I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Gene Therapy, rappresentano un cambio di paradigma nella medicina fetale, possibilità di vere e proprie cure già durante la gestazione
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità
Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
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