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Tecnica Neochord a cuore battente, prima volta al mondo

Cardiologia Redazione DottNet | 12/10/2020 11:56

L'intervento alle Molinette di Torino eseguito dall'equipe del professor Rinaldi

Quando è arrivato nel il reparto di Cardiochirugia delle Molinette di Torino, trasferito da un altro ospedale della provincia per un edema polmonare acuto causato dalla rottura di una corda della valvola mitrale, non c'era tempo da perdere. Il paziente, un sessantacinquenne, stava morendo e l'equipe del professor Mauro Rinaldi (nella foto), tra i novecento e i mille interventi cardiochirurgici l'anno di cui circa duecento proprio sulla valvola mitrale, non ha avuto dubbi nel ricorrere alla tecnica Neochord, che consiste nel posizionare corde di Gore-tex - lo stesso tessuto utilizzato nell'alpinismo - sul lembo malato della mitrale.

Solo che anziché intervenire a cuore aperto, e ricorrere alla circolazione extracorporea, lo ha fatto a cuore battente. Per la prima volta al mondo.  L'eccezionale intervento ha salvato l'uomo, estubato poche ore dopo e già dimesso. "Si tratta di una tecnica sperimentale, ma che conosciamo bene per averla già applicata diverse volte su pazienti stabili - spiega Rinaldi - non è stata quindi una decisione difficile quella di applicare su un paziente acuto una tecnica di cui è leader nel mondo il nostro centro", riconosciuto tra le eccellenze sanitarie italiane per i suoi interventi all'avanguardia.

Come quello del settembre 2019, per citarne un altro, su una donna di 39 anni con scompenso cardiaco e stenosi mitralica grave che è stata fatta partorire d'urgenza con successo.  Storie differenti, ma dall'esito positivo grazie all'equipe medica intervenuta. Attraverso un piccolo taglio di cinque centimetri nel torace del paziente sessantacinquenne, per accedere al ventricolo sinistro, I cardiochirurghi Rinaldi e Stefano Salizzoni, sotto la guida ecocardiografica del dottor Alessandro Vairo e la gestione anestesiologica del dottor Federico Canavosio, sono riusciti in poco più di un'ora a riparare la valvola e salvare il paziente.

I medici della Città della Salute hanno così agganciato il lembo malato della mitrale attraverso uno strumento dedicato, il Neochord.   Il resto l'ha fatto il Gore-tex, materiale che oltre ad essere utilizzato nell'alpinismo e negli sport estremi in generale, perché consente la produzione di abbigliamento tecnico resistente all'acqua, al vento, traspirante e leggero, viene utilizzato anche in campo chirurgico di solito per la produzione di vasi sanguigni artificiali e protesi addominali perché biocompatibile, capace cioè di essere assorbito in fretta dall'organismo. "Abbiamo sostituito col tessuto sintetico - spiega Rinaldi - le corde tendinee di tessuto connettivo fibroso che si erano rotte all'improvviso".  La tecnica impiegata alle Molinette della Città della Salute di Torino apre quindi nuovi orizzonti nella cura della valvola mitrale. Una patologia che di norma interviene in età matura, ma si presenta anche trai giovani. Evitare l'intervento a cuore aperto, oltre a consentire di intervenire su casi estremi, riduce i tempi del decorso post-operatorio, consentendo al paziente di ritornare prima alla vita normale. 

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