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Psichiatra, italiani sollevati dal vaccino ma il problema è l'economia

Psichiatria Redazione DottNet | 28/12/2020 18:01

Di Giannantonio, la soluzione sia la premessa per il riscatto dalla crisi

All'indomani del V-Day, il giorno in cui ha avuto inizio la vaccinazione contro il Covid, gli italiani intravedono una possibile luce in fondo al tunnel dall'emergenza sanitaria, anche se quella che porterà a venire fuori dalla pandemia è ancora "una lunga marcia che impone di non abbassare la guardia". Se questo porta molti ad essere sollevati, c'è la difficoltà legata al fatto che "alla risposta e alla soluzione della questione sanitaria non si sovrappone quella della questione macro-economica". A evidenziarlo è Massimo Di Giannantonio, presidente della Società italiana di psichiatria.

"Da un lato - spiega l'esperto - vi è una possibile tranquillizzazione sul futuro della vita individuale, familiare e collettiva dal punto di vista sanitario, mentre le preoccupazioni dal punto di vista economico, macrosociale, interpersonale e progettuale restano". Secondo l'esperto "la condizione generale degli italiani rispetto all'inizio della vaccinazione è legata a un grande livello di sollievo e di accettazione della campagna vaccinale generale" e lo scetticismo verso i vaccini riguarda una parte minoritaria della popolazione.
"Nonostante tutti i brontolii, le obiezioni fatte sulla stampa - osserva - gli italiani in una straordinaria, massiccia, maggioranza dei casi hanno aderito alla lettera ai Dpcm, con lo stesso animo, la stessa predisposizione, avranno un comportamento simile per quanto riguarda la vaccinazione.Nessuno ha la bacchetta magica, abbiamo però interrotto una spirale perversa e negativa. C'è da auspicare che la soluzione sanitaria ponga le premesse e mantenga le promesse di rapido riscatto della gravissima crisi economica che diventa crisi sociale". Vaccinare per primi gli operatori sanitari, in particolare quelli poi esposti, è poi per Di Giannantonio un esempio straordinario che si da' alla popolazione, mostrando che non c'è paura, ma fiducia". "Una delle immagini più importanti-conclude- è il vaccino a Silvio Garattini, un illustre farmacologo, un'eccellenza italiana che con il suo corpo e il suo esmepio indica e traccia la direzione per tutto il resto degli italiani".

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