Questo contatto sarà oggetto di un maxi studio internazionale che vedrà arruolati ex pazienti Covid-19 di tutto il mondo
Anche le forme lievi di Covid-19 possono avere effetti negativi cronici sul sistema nervoso e peggiorare il declino cognitivo e la depressione. A puntare il dito su un tema sottovalutato è un articolo pubblicato su Alzheimer's & Dementia che cita "decenni di prove scientifiche" sugli effetti prolungati dei coronavirus e dei virus influenzali sul cervello. E proprio questo legame sarà oggetto di un maxi studio internazionale che vedrà arruolati ex pazienti Covid-19 di tutto il mondo. "Dopo la pandemia influenzale del 1917 e del 1918, molte malattie simili all'influenza sono state associate a disturbi cerebrali, come quelle provocate dai virus respiratori H1N1 e SARS-CoV", ha detto il primo autore Gabriel de Erausquin, professore di neurologia alla Health Science Center dell'Università del Texas di San Antonio. D'altronde, dopo le pandemie di coronavirus nel 2002 e nel 2012, un paziente guarito su 5 ha riportato disturbi della memoria. Che anche il Sars-Cov-2 si infiltri nel cervello non mancano prove.
fonte: Alzheimer's & Dementia
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