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L'ipertensione può essere provocata dall'aldosterone

Cardiologia Redazione DottNet | 26/03/2021 19:29

Lo rivela uno studio internazionale coordinato dal professor Gian Paolo Rossi, del Dipartimento di Medicina dell'Università di Padova

Il 31% degli italiani soffre d'ipertensione. Per alcuni di loro i risultati, nonostante i farmaci,  non sono, o sono poco, positivi. Insomma l'ipertensione resiste al medicinale. La causa sarebbe  dell'eccessiva produzione di aldosterone da parte delle ghiandole surrenaliche, come rivela  uno studio internazionale coordinato dal professor Gian Paolo Rossi, del Dipartimento di Medicina dell'Università di Padova.

Una quota assai rilevante, variabile tra il 20 e il 40% a seconda dei paesi, dei pazienti affetti da ipertensione arteriosa non raggiunge il target pressorio - valori di pressione minori di 130/80 - nonostante l'assunzione di più farmaci anti-ipertensivi.

Questi pazienti sono ad altissimo rischio di eventi cardio- e cerebrovascolari, non solo per i valori pressori incontrollati, ma anche perché hanno già sviluppato un danno agli organi «bersaglio» quali rene, cuore, arterie e cervello.

Lo studio ha coinvolto 1.625 pazienti, reclutati in 19 centri di eccellenza per la cura dell'ipertensione arteriosa dislocati in quattro continenti. È emerso che l'ipertensione resistente al trattamento farmacologico è particolarmente frequente nei pazienti affetti da "aldosteronismo primario", una forma di ipertensione arteriosa causata da un'eccessiva produzione di aldosterone da parte delle ghiandole surrenaliche.

«Lo studio - commenta Rossi - ha fatto una scoperta importante: in un'alta percentuale di tali pazienti (34%), l'eliminazione chirurgica del surrene dove si era sviluppato il piccolo tumore benigno che produceva troppo aldosterone, e che quindi causava l'aldosteronismo primario, ha portato a risolvere l'ipertensione resistente». Lo studio è stato pubblicato sulla rivista 'European Journal of Preventive Cardiology'.

fonte: European Journal of Preventive Cardiology

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