Medicina Generale
Medicina Generale
Canali Minisiti ECM

Simg e Simit: nuove linee guida per le cure domiciliari Covid

Medicina Generale Redazione DottNet | 30/03/2021 20:52

Cricelli: "E' necessario utilizzare indicazioni semplici e comprensibili sulla base delle evidenze scientifiche disponibili e delle raccomandazioni ufficiali del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità"

La Simg, la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie, in collaborazione con la Simit, Società italiana di malattie infettive e tropicali, ha stilato un vademecum (clicca qui per scaricare il testo completo) per fornire indicazioni sulle cure a domicilio dei pazienti affetti da Covid-19.

“È necessario utilizzare indicazioni semplici e comprensibili sulla base delle evidenze scientifiche disponibili e delle raccomandazioni ufficiali del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità.

Per questo la Simg propone una ‘expert opinion’ – ha sottolineato Claudio Cricelli, presidente della Simg – anche se oggi conosciamo meglio questo virus e possediamo strumenti utili a identificare i soggetti che possano più facilmente sviluppare una forma aggressiva della malattia, è necessario utilizzare indicazioni semplici e comprensibili sulla base delle evidenze scientifiche disponibili e delle raccomandazioni ufficiali del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità”.

Secondo il vademecum, L’OMS raccomanda che i pazienti COVID-19 ricevano un trattamento per la febbre e dolore associato all’infezione. Il paracetamolo èsuggerito come una scelta sicura e raccomandabile per la gestione precoce e domiciliare dello stato febbrile nei pazienti COVID-19. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), inclusi l’acido acetilsalicilico e l’ibuprofene, sono risultati efficaci nel trattamento della sindrome simil-influenzale COVID19 correlata ed inoltre dimostrano un potenziale beneficio nel contrastare la tempesta citochinica proinfiammatoria generata dall’infezione con conseguente riduzione del rischio di peggioramento delle manifestazioni respiratorie. Si consiglia di non eccedere le dosi raccomandate, ovvero tre grammi al giorno per il paracetamolo. Occorre prestare attenzione ai possibili effetti collaterali dovuti ai FANS che, come ènoto, possono provocare danni renali, epatici e gastrici, e precipitare uno scompenso cardiaco. Si raccomanda inoltre, durante le malattie febbrili, di assicurare un adeguato stato di nutrizione e idratazione.

Mentre la somministrazione di terapia antivirale non è raccomandata a domicilio. Data l’evidenza di inefficacia lopinavir/ritonavir non è raccomandato per il trattamento di pazienti con Covid-19. La Simg ricorda che l’Oms raccomanda l’uso di steroidi nel Covid-19 solo per malattia severa ed è contraria al suo utilizzo su pazienti Covid-19 non gravi. La maggior parte dei pazienti Covid-19 a casa non è grave, quindi l’uso di steroidi a domicilio è limitato. Infine, gli antibiotici non dovrebbero essere prescritti a casa a meno che non vi sia un forte sospetto clinico di una superinfezione batterica durante il corso di Covid-19, come evidenziato da una ricomparsa di febbre dopo un periodo di defervescenza e/o evidenza radiologica di polmonite di nuova insorgenza e/o evidenza microbiologica di infezione batterica.

Commenti

I Correlati

Gemmato: “Si tratta di presidi importanti in quanto luoghi di prossimità per i pazienti e che vedono il pieno coinvolgimento dei Medici di medicina generale nell’ottica di un decongestionamento dei pronto soccorsi”

"Un lavoro di confronto possibile anche grazie all’impegno del ministro Schillaci e del sottosegretario Gemmato. Un cammino impegnativo e di visione, nel quale si è fatto il primo passo"

Studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata” e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston

Le commissioni per l'appropriatezza prescrittiva dei distretti sanitari del territorio pontino hanno individuato 722 ricette fuori dai parametri previsti

Ti potrebbero interessare

"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"

"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"

Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”

Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa