
Allo studio un documento sulla nutrizione parenterale
Chi soffre di Eskd, la malattia renale cronica allo stadio terminale, e che è sottoposto a emodialisi, può soffrire di un grave stato di malnutrizione che comporta sia la perdita di riserve muscolari sia quelle di grasso. Questa condizione è nota con il nome di Pew (Protein Energy Wasting), la deplezione proteico-energetica, colpisce circa il 45% dei pazienti sottoposti ad emodialisi. Un gruppo scientifico, composto da alcuni tra i principali esperti europei del campo della nefrologia, sta lavorando a un documento (che sarà disponibile entro fine anno) che contiene le raccomandazioni principali e le indicazioni pratiche per gli operatori sanitari, con l'obiettivo di informare correttamente e creare consapevolezza sull'Idpn, la nutrizione parenterale intra-dialitica, una terapia supplementare da somministrare durante l'esecuzione dell'emodialisi.
La nutrizione può influenzare lo sviluppo dell’epigenoma durante i periodi critici dello sviluppo tramite la modulazione della metilazione del DNA e le modificazioni degli istoni
Si tratta del primo centro pediatrico a dotarsi di questa tecnologia. Conenna: “Combinazione tra competenze specialistiche e tecnologie d’avanguardia assicura ai bambini cure sempre più efficaci e sicure”
Gasbarrini: “Il continuo aumento delle malattie infiammatorie e metaboliche durante l’infanzia, dovuto alle modificazioni della flora intestinale, sta creando una situazione mai vista in passato. I numeri sono preoccupanti"
Tra i fattori di rischio più comuni figurano scarsa idratazione, diete ricche di proteine animali e sale, obesità, familiarità e alcune malattie metaboliche
Ricerca del San Raffaele di Milano presentata a Belfast
Studio pubblicato sull'American journal of transplantation
Intervento in Usa, speranza per migliaia di malati in lista attesa
E' una malattia renale autoimmune che compromette la funzione del rene: circa un terzo dei pazienti con nefropatia membranosa progredisce verso la fase terminale
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