Lo evidenzia una ricerca che è una meta-analisi di dati relativi a circa 1,9 milioni di persone dell'Università di Reading, pubblicata sull' International Journal of Obesity
Il consumo regolare di latte non e' associato con livelli aumentati di colesterolo. Non rappresenta quindi un problema significativo per quanto riguarda il rischio di malattie cardiovascolari pur aumentando lievemente l'indice di massa corporea e il livello di grasso corporei. Lo evidenzia una ricerca che è una meta-analisi di dati relativi a circa 1,9 milioni di persone dell'Università di Reading, pubblicata sull' International Journal of Obesity. Il team di ricercatori ha adottato un approccio genetico al consumo di latte osservando una variazione nel gene della lattasi associato alla digestione degli zuccheri del latte (lattosio).
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In aumento tra le nuove generazioni, i dati Istat confermano che l’obesità e il sovrappeso colpiscono 23,3 milioni di persone adulte in Italia con impatti anche sulle malattie correlate
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