Canali Minisiti ECM

L'abbraccio giusto dura tra i 5 e i 10 secondi

Psichiatria Redazione DottNet | 20/11/2021 15:14

Lo rivela uno studio coordinato da ricercatori dell'University of London e pubblicato su Acta Psychologica

Un braccio sulla spalla, l'altro sotto il braccio dell'interlocutore e una stretta che duri tra i 5 e i 10 secondi. È questo l'abbraccio che dà più piacere a chi lo riceve senza metterlo in imbarazzo secondo uno studio coordinato da ricercatori dell'University of London e pubblicato su Acta Psychologica.  Lo studio ha cercato di capire in due esperimenti separati in che modo le emozioni suscitate dall'abbraccio fossero influenzate dalla durata del gesto e dal tipo di 'presa'.   "L'abbraccio è uno dei tipi più comuni di contatto affettivo riscontrato nella vita di tutti i giorni. Tuttavia, si sa poco sui fattori che influenzano la valutazione e il comportamento dell'abbraccio", scrivono i ricercatori.

  Dai test condotti su quasi 150 studenti la durata è sembrata essere il fattore che più influisce sulla capacità dell'abbraccio di suscitare emozioni, con un abbraccio fugace, fino a 1 secondo, quasi completamente inefficace e quelli compresi tra i 5 e i 10 secondi che raggiungono il massimo della piacevolezza. Per quel che riguarda le prese, l'abbraccio 'incrociato' si è dimostrato più intenso di quello con entrambe le braccia intorno al collo. Lo studio ha rilevato che questa modalità di abbraccio è preferita dai maschi. I ricercatori ipotizzano che la ragione potrebbe risiedere nel fatto che è percepita come meno intima e meno romantica.

Commenti

I Correlati

Survey Swg-J&J Innovative Medicine, '63% intervistati ai primi sintomi attende di capire se si tratti di stato temporaneo'

Marco Callopoli, psicoterapeuta di Alma Res spiega quali sono le dinamiche interne alle coppie che decidono di affrontare un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA)

Il World Mental Health Day Report di Ipsos rivela l'aumento delle preoccupazioni per la salute mentale e lo stress a livello globale

La sperimentazione è stata condotta dalla Screens and Gaming Disorder Clinic e dall'Università Macquarie di Sydney

Ti potrebbero interessare

Medici e infermieri, su tutti, presentano un allarmante tasso di suicidio che corrisponde a 21 ogni 100mila abitanti, rispetto alla popolazione “normale”

"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"

Rigon, "serve un tavolo nazionale per interventi di prevenzione"

Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale

Ultime News

La sindacalista: "Senza introdurre strumenti nuovi, quali il part time oppure la retribuzione delle ore oltre le ore stabilite (straordinario) e l’utilizzo del lavoro agile in modalità di televisita e di telemedicina non sarà possibile far funzionare

Fimmg, si confermano le ragioni che ci portano verso lo sciopero. Enpam: con medicina generale a rischio, anche previdenza in pericolo

Una ricerca di APMARR sul 40° anniversario mostra che le malattie reumatologiche peggiorano la qualità della vita, con impatti su lavoro, sport e relazioni. Ansia e paura caratterizzano l'inizio delle terapie, evidenziando la necessità di migliorare

Sono 7 le istanze condivise dal Working Group permanente, composto da 13 membri, il cui lavoro è durato 11 mesi