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Gli aiuti Covid riservati ai medici

Previdenza Redazione DottNet | 25/11/2021 11:14

In che cosa consistono e come ottenerli, da quelli Enpam ai contributi statali

Mentre il Covid sta purtroppo rialzando la testa, si è portati a pensare che la stagione degli aiuti e dei sussidi sia finita, fatta eccezione per l’esonero contributivo in via di perfezionamento in questi giorni. Sono invece molti gli istituti Enpam ancora attivi, e può quindi essere utile ricordarli, ad uso dei ritardatari o delle più recenti vittime della pandemia. I moduli per le relative domande sono reperibili nella sezione Modulistica del sito della Fondazione, ovvero accedendo alla rubrica Covid-19 all’interno della sezione Come fare per. 

Bonus Enpam e Bonus Enpam Plus. E’ un sussidio, pari al massimo a 1.000 euro mensili, che viene erogato ai medici e agli odontoiatri che in un trimestre del 2020 hanno subìto un calo del fatturato pari almeno al 33% rispetto all’ultimo trimestre del 2019. 

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Indennità per i contagiati. L’Enpam riconosce poi da 600 a 5.000 euro a tutti i liberi professionisti risultati positivi al Covid. L’indennità ha un importo crescente a seconda della gravità: isolamento domiciliare, ricovero ospedaliero, terapia intensiva. L’importo viene rapportato all’aliquota di versamento della Quota B (chi versa con aliquota ridotta della metà avrà la metà dell’indennità) e sono previsti aiuti anche per i pensionati ancora attivi, entro determinati limiti di reddito annuo. 

Indennità di quarantena. Ai liberi professionisti costretti a interrompere l’attività a causa di quarantena ordinata dall’autorità sanitaria viene corrisposto un contributo sostitutivo del reddito di 82,78 euro al giorno. Ai convenzionati invece, viene erogata un’indennità per coprire i costi del sostituto o per compensare i mancati guadagni. 

Indennità per immunodepressione. Fino a due mesi di indennità sono previsti per i convenzionati in una condizione di rischio per immunodepressione, esiti di patologie oncologiche o svolgimento di relative terapie salvavita. L’indennità è calcolata sulla base dell’ultimo compenso mensile percepito per intero. 

Sussidio per le spese funerarie. Senza alcun limite di reddito personale (come previsto per il normale sussidio), l’Enpam si fa carico delle spese funerarie sostenute dai familiari dei medici deceduti per Covid. 

Maggiorazione della pensione a superstiti. Ai familiari dei medici deceduti per la pandemia l’Enpam raddoppia la maggiorazione dell’anzianità contributiva portandola fino a 20 anni, rispetto ai 10 previsti dal regolamento. Per i familiari, nel concreto, significa poter contare su una pensione indiretta più alta. 

Fuori Enpam, va poi ricordato anche il Fondo di sostegno alle vittime da Covid-19 istituito dalla Protezione Civile. Il modulo per presentare la richiesta di contributo economico è disponibile sul sito www.protezionecivile.gov.it, e potrà essere inviato tramite raccomandata A/R o via pec, all’indirizzo protezionecivile@pec.governo.it. Le istanze saranno successivamente esaminate da una Commissione, appositamente istituita con Decreto del Capo Dipartimento della protezione civile, che provvederà a redigere l’elenco dei beneficiari. L’ordinanza del Capo Dipartimento dispone che il beneficio venga corrisposto a ciascuno dei componenti superstiti del nucleo familiare – siano essi coniugi, conviventi, figli, genitori o fratelli dei deceduti – fino ad un massimo di 55.000 euro e nel limite di 15.000 euro per ogni componente del nucleo familiare che ne faccia richiesta al Dipartimento. 

Infine, aderendo a un’iniziativa promossa dalla Banca d’Italia, l’Enpam ha istituito il "Fondo di solidarietà Covid-19 – Banca d’Italia / Fondazione Enpam" per finanziare borse di studio a beneficio dei figli di tutti i medici deceduti a causa del Covid-19. Oltre alle borse di studio, il fondo erogherà anche assegni di mantenimento per coniugi e figli in acclarato disagio economico o stato di bisogno. L’iniziativa si iscrive nell’ambito dei contributi concessi dalla Banca d’Italia agli enti e alle strutture ospedaliere direttamente impegnati nella gestione dell’emergenza da Covid-19. Nelle prossime settimane sarà emanato il bando ufficiale, e saranno rese note le modalità per presentare le domande.

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