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Enpam e Inps, più ricca la pensione di aprile

Previdenza Redazione DottNet | 12/04/2024 10:59

La Fondazione ha applicato la rivalutazione Istat, così come prevista dalle specifiche disposizioni regolamentari in materia, comprensiva degli arretrati riferiti ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024

Con la mensilità di aprile 2024, su tutte le pensioni in godimento alla data del 31 dicembre 2023, la Fondazione ENPAM ha applicato la rivalutazione ISTAT, così come prevista dalle specifiche disposizioni regolamentari in materia, comprensiva degli arretrati riferiti ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024. In particolare, l'incremento percentuale applicato è pari al 4,05%, fino al limite di quattro volte il trattamento minimo I.N.P.S. (euro 29.532,88 lordi annui) e pari al 2,70% oltre tale limite reddituale.

 

Inoltre, sempre ad aprile 2024, l'Ente ha applicato la nuova disposizione in materia di imposta sul reddito sulle persone fisiche (IRPEF), con effetti per il periodo di imposta 2024 (art. 1, c. 1, del D. Lgs n. 216/2023). In particolare, è stata prevista una riduzione a tre degli scaglioni di reddito e delle corrispondenti aliquote progressive di tassazione del reddito delle persone fisiche, come di seguito indicato:

· 23 per cento per i redditi fino a 28.000 euro;

· 35 per cento per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;

· 43 per cento per i redditi che superano 50.000 euro.

Com’è noto, per i redditi superiori a 28.000 euro, il beneficio determinato dalle nuove aliquote fiscali in termini di aumento dell’importo netto della pensione è pari a 20 euro per i pensionati INPS (che vengono pagati su tredici mensilità) e a circa 21,67 euro per i pensionati Enpam, che hanno soltanto dodici ratei. L’Inps si era adeguata alle nuove disposizioni tributarie già con la mensilità di marzo, ma, salvo per gli assegni con rivalutazione piena (cioè quelli fino a 4 volte il minimo), non ha ancora applicato la rivalutazione prevista per gli scaglioni successivi. Lo farà nei prossimi mesi, ovviamente corrispondendo anche gli arretrati dei mesi già trascorsi.

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