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La menopausa precoce aumenta fino al 35% il rischio demenza

Neurologia Redazione DottNet | 02/03/2022 17:37

Dopo i 50 anni l'età della menopausa sembrava non influire in modo particolare sulle diagnosi di demenza

La menopausa precoce può aumentare il rischio per le donne di sviluppare demenza nel corso della vita. È quanto emerge dai primi risultati di uno studio che saranno presentati in occasione dell'Epidemiology, Prevention, Lifestyle & Cardiometabolic Health Conference 2022 dell'American Heart Association a Chicago. Lo studio, che ha analizzato i dati riferiti a 153.291 donne inglesi tra il 2006 e il 2010, ha permesso di osservare che chi entrava in menopausa prima dei 40 anni aveva più probabilità di avere una diagnosi di demenza nel corso della vita rispetto alle donne che entravano in menopausa dopo i 50 anni.

In particolare, chi era entrata in menopausa prima dei 40 anni aveva il 35% in più di probabilità di sviluppare demenza, per le donne che erano entrate in menopausa prima dei 45 anni il rischio era 1,3 volte più alto, mentre dopo i 50 anni l'età della menopausa sembrava non influire in modo particolare sulle diagnosi di demenza.

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  I ricercatori suggeriscono che l'abbassamento precoce dei livelli di estrogeni potrebbe essere un fattore di possibile connessione tra menopausa precoce e demenza. Dall'analisi è emerso che l'età di insorgenza della menopausa non incideva allo stesso modo sui diversi tipi di demenza; in particolare, i ricercatori hanno trovato forti legami con l'Alzheimer ma nessuno con la demenza di tipo vascolare, collegata a episodi di ictus che hanno danneggiato il corretto flusso sanguigno nel cervello.  Per i ricercatori essere consapevoli del rischio può aiutare le donne a mettere in pratica strategie per prevenire la demenza e i medici a monitorare con attenzione lo stato cognitivo delle loro pazienti nel corso degli anni.

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