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Andreoni: Bastano pochi minuti per infettarsi con Centaurus

Infettivologia Redazione DottNet | 02/08/2022 08:55

I virologi invitano alla calma: "I vaccini funzionano e solo tra dieci giorni capiremo se potrà diventare predominante"

Non sarà un autunno facile con la nuova variante Centaurus, ma non è il caso di allarmarsi. "Bastano pochissimi minuti a contatto con una persona infetta per contagiarsi con Centaurus, mentre per essere contagiato da BA.2 i tempi erano molto più lunghi, anche un’ora", afferma Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società Malattie infettive della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Roma Tor Vergata. Per Andreoni la variante potrebbe avere una trasmissibilità più alta e tempi di incubazione molto ridotta. Ovvero ci troviamo di fronte ad una variante molto diversa da Alfa, Delta, ma anche Omicron BA.5 e BA.2, nonostante derivi proprio da quest'ultima. Andreoni sottolinea come si debba prestare molta attenzione alla variante, per la rapidità di trasmissione, ma anche per il minor tempo di incubazione. "Con Delta e con Alfa eravamo abituati a tempi di incubazione di circa cinque giorni, mentre con Omicron si sono ridotti a due. Le 48 ore sono dunque sufficienti per avere il quadro clinico e i segni della malattia” ha affermato all'Adnkronos. La variante, ha precisato Andreoni, sarebbe in grado di diffondersi 13 volte più velocemente rispetto a BA.5. "Il numero esatto è sempre un calcolo abbastanza empirico - ha precisato il professore - e si fa in funzione della capacità di diffusione.

Certamente è ancora più trasmissibile della BA.5 e notevolmente più trasmissibile della BA.2”. Centaurus e BA.5 hanno però in comune 8 mutazioni, contro le quali il vaccino potrebbe fare la propria parte. "I dati stanno ad indicare proprio questo, anche se quelli su Centaurus sono ancora piuttosto modesti. Centaurus deriva dalla BA.2 e, secondo i dati, la protezione vaccinale, se recente, ha una buona protezione, soprattutto nei confronti della malattia grave e di questa nuova variante. In questo senso il mio consiglio alla vaccinazione rimane molto forte”.

Andreoni, nonostante i dati siano ancora pochi, ritiene che Centaurus sia destinata a divenire predominante in Italia. Lo stesso pensa il virologo Fabrizio Pregliasco. Secondo l’esperto la variante “ha i numeri per diventare "la prossima protagonista della pandemia di Covid-19”. "Credo davvero - ha spiegato all'Adnkronos Salute - che questo nuovo sottolignaggio di Omicron, trovato anche in Italia come certifica l'ultimo monitoraggio Covid Istituto superiore di sanità-ministero della Salute, possa essere una sottovariante candidata ad alimentare la prossima onda di contagi fra 2-3 mesi", ha stimato il docente di Igiene dell’università Statale di Milano, direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi.

Più cauti invece altri virologi. Mauro Pistello, direttore dell’Unità di virologia dell’azienda ospedaliera universitaria di Pisa e vicepresidente della società italiana di microbiologia, ritiene che sia ancora troppo presto per capire se davvero la variante stia entrando sul territorio e se sarà predominante nei prossimi mesi. ”Una rondine non fa primavera. Tra 10 giorni sapremo se la sottovariante di Omicron 2 BA.2.75 sta davvero penetrando sul territorio e avrà la forza di scalzare BA.5, e non è detto” ha detto all'Adnkronos Salute. Luigi Lopalco, docente di igiene all'Università del Salento, è della stessa idea. "Non sappiamo ancora come si comporterà la cosiddetta Centaurus. Questa sottovariante si è diffusa velocemente in India, ma lì non avevano avuto tre ondate causate da Omicron, come noi in Italia. Per ora bisogna osservare senza fare previsioni”. Anche Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ha spiegato che è ancora troppo presto per capire la rapidità di diffusione di Cantaurus. ”Al momento serve capire se Centaurus, nuova sottovariante di Sars-Cov-2, sia più diffusiva della precedente e, soprattutto, se sia in grado di sfuggire alla risposta immunitaria attivata dalle varie Omicron fino ad ora circolate. Se così fosse ci possiamo aspettare che contagi in maniera importante. E non aspetterà l'autunno per farlo. In questo contesto l'unico fattore favorevole è che i bambini non vanno a scuola”.

C’è poi chi fornisce ancora maggiori rassicurazioni sulla nuova variante. “La variante Centaurus più contagiosa, ma meno grave” ha affermato decisa invece Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano. Gismondo ha spiegato addirittura che la variante sembra “meno patogena delle altre”. "Le notizie che ci arrivano dai Paesi nei quali la sottovariante BA.2.75 è già presente dicono che si comporta con grande contagiosità, ma senza un incremento di patologia. Addirittura, sembra meno patogena. È probabile che si diffonda anche in Italia, come successo per i mutanti precedenti, ma possiamo stare molto tranquilli: è lo 'sciame' normale di varianti che il virus utilizza per endemizzare". Anche il virologo Matteo Bassetti, ieri, ha fatto sapere che pare che Centaurus non provochi la malattia grave. "Dai dati in nostro possesso al momento sembra non causare la malattia grave, inoltre i vaccini, anche quelli non aggiornati, sono in grado di dare copertura per le forme di infezione più importante - ha detto Matteo Bassetti -. Se prenderà il sopravvento potremmo assistere a una fiammata di contagi per settembre-ottobre ma non dobbiamo allarmarci. Tutto sarà meno grave se non perdiamo tempo e procediamo con la campagna vaccinale».

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