Falsetti: “si tratta dell’ennesima occasione persa della Regione per rilanciare il settore"
Fismu Lombardia (Federazione Italiana Sindacale dei Medici Uniti) e Umi (Unione medici italiani) bocciano l'accordo sull’Air 2022 della Medicina Generale recentemente firmato in Lombardia. Anche la Fimmg considera l'accordo inadeguato. Per Francesco Falsetti, segretario regionale Fismu e presidente Umi “si tratta dell’ennesima occasione persa della Regione per rilanciare il settore. È stata presentata una bozza gravemente sotto finanziata per poter realizzare un’adeguata e ampia assunzione di personale (personale di studio/infermieri) a supporto del medico di medicina generale (mmg): una delle soluzioni, unanimemente riconosciuta, per migliorare l’offerta ai cittadini e i livelli occupazionali”.
“Il sotto finanziamento degli accordi regionali della Lombardia per la medicina generale - continua Falsetti - è ormai una costante politica da molti anni della Giunta di centro-destra ed è una delle cause principali della crisi della Medicina Territoriale regionale e delle drammatiche conseguenze in corso di pandemia Covid-19”. “Per quantificare - spiega il sindacalista di Fismu e Umi - si deve precisare che la quota variabile resa disponibile dalla Regione (che potrebbe arrivare sino al 30% della parte fissa cioè sino a circa possibili 150 milioni di euro) è della misera cifra di 12 milioni di euro da distribuire agli oltre 6.000 medici in cambio dei servizi da rendere agli assistiti.
Rossi: "Questo importante traguardo rappresenta un riconoscimento concreto del ruolo clinico e gestionale della Medicina Generale nella presa in carico integrata dei pazienti con patologie croniche complesse"
Di Silverio: "Ribadiamo l’assoluta necessità di interventi legislativi robusti e coraggiosi per rendere appetibile il lavoro del medico e del dirigente sanitario nel sistema salute del nostro Paese"
"Basta con immotivate sanzioni contro medici di medicina generale di Cosenza"
"No a giochini e calcoli politici sulla salute delle persone. Maggioranza e opposizione trovino le risorse necessarie e quindi diano vita ad una costituente per la sanità per riformare il sistema salute"
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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