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L'Asl di Genova prima in Italia a utilizzare Romosozumab, il farmaco che rigenera ossa

Ortopedia Redazione DottNet | 20/10/2022 14:12

Il nuovo farmaco agisce attraverso un meccanismo che non solo blocca la perdita di osso, ma favorisce la formazione di osso nuovo e "giovane"

 La Asl3 genovese è la prima Azienda Sanitaria in Italia a utilizzare un nuovo farmaco per il trattamento dell'osteoporosi grave nelle donne in post-menopausa. E' da tre settimane che la terapia viene prescritta alle prime pazienti. Il principio attivo del farmaco è il Romosozumab, primo di una nuova categoria di farmaci in grado di prevenire le fratture osteoporotiche. Il nuovo farmaco agisce attraverso un meccanismo che non solo blocca la perdita di osso, ma favorisce la formazione di osso nuovo e "giovane".   Anche per questo motivo la nuova categoria di farmaci è stata chiamata "costruttori di ossa". Il farmaco sarà inizialmente utilizzabile solo in donne in post-menopausa che presentino una osteoporosi severa e che non abbiano avuto benefici dall'utilizzo dei farmaci già in commercio.

"In queste pazienti sarà possibile per la prima volta curare definitivamente l'osteoporosi. Ci si aspetta molto da questo farmaco - spiegano gli specialisti - che per le sue caratteristiche cliniche sarà il più efficace nella lotta all'osteoporosi mai commercializzato nella storia. Il farmaco era già presente negli Stati Uniti e nel resto dell'Europa da circa 12-18 mesi, e finalmente, dopo le procedure autorizzative necessarie, anche le pazienti italiane ne potranno beneficiare".   Soddisfazione per l'iniziativa è stata espressa dal presidente della Regione Giovanni Toti, dall'assessore regionale alla Salute Angelo Gratarola e dal direttore generale di Asl3 Carlo Bottaro.

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