"Il disagio psichico è un fenomeno in costante aumento in Italia e sono soprattutto i giovani ad esserne colpiti, con un incremento del 30%. Una situazione che si è aggravata con la pandemia e con le crescenti difficoltà economiche e sociali"
La salute mentale deve tornare al centro dell’agenda politica italiana, occorrono più risorse economiche, personale qualificato, il potenziamento delle strutture del Servizio Sanitario Nazionale preposte alla cura del disagio psicologico. Basta con i bonus e le iniziative una tantum, serve una riforma strutturale e articolata del settore, così come chiedono in un accorato appello al Governo e alle istituzioni, totalmente condivisibile, i direttori dei Dipartimenti di Salute mentale". Lo afferma Rosaria Iardino, Presidente della Fondazione The Bridge, in merito alla lettera che 91 direttori dei Dipartimenti di Salute mentale hanno inviato a Governo e istituzioni per chiedere ‘iniziative concrete ed immediate’.
"Se i Dipartimenti di Salute mentale – continua Iardino – riescono a erogare ormai con estrema difficoltà le prestazioni che, invece, dovrebbero essere garantite dai Livelli Essenziali di Assistenza, preoccupano le difficoltà che incontrano i Dipartimenti di Salute mentale delle ASL, ai quali si rivolgono, come scrivono nella loro lettera i direttori, ‘circa 800mila cittadini a fronte di una stima di circa 4 milioni di persone con disturbi psichici’". "Bisogna quindi tornare a investire sui servizi di salute mentale, che rappresentano un patrimonio importante della nostra sanità pubblica, valorizzare nuove professionalità, aprire diverse prospettive sul fronte dell’istruzione e della formazione, assumere personale qualificato come psichiatri, psicologi, neuropsichiatri infantili, terapisti della riabilitazione, infermieri, educatori, assistenti sociali. La Fondazione The Bridge è pronta a dare il suo contributo concreto per sostenere una nuova organizzazione e sviluppo dei servizi di salute mentale nel nostro Paese".
Ai e Lifescience. Priorità per aziende e sfida per i medici. Il 45% degli specialisti è propenso a prescrivere Terapie Digitali quando sarà possibile farlo in Italia
Lo studio, finanziato con fondi PNRR e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, che ha eseguito i test preclinici, sarà condotto presso la Clinica Psichiatrica dell’ospedale di Chieti
Il primo studio rapido di attribuzione dei decessi da calore rivela le conseguenze fatali della combustione di combustibili fossili
Schillaci: "L’Italia compie un altro deciso passo in avanti a sostegno di chi affronta percorsi di cura e di riabilitazione assicurando a chi soffre di patologie oncologiche, invalidanti e croniche più sicurezza e stabilità professionale"
Medici e infermieri, su tutti, presentano un allarmante tasso di suicidio che corrisponde a 21 ogni 100mila abitanti, rispetto alla popolazione “normale”
"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"
Rigon, "serve un tavolo nazionale per interventi di prevenzione"
Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale
Commenti