Il testicolo potrebbe essere il cavallo di troia o almeno una delle possibili vie d’accesso, per l’ingresso del virus nell’organismo,vista l’alta concentrazione di questo nel testicolo e possa essere un vero serbatoio del virus
Nell’ultimo congresso della S.I.A .(Societa’ Italiana di Andrologia) tenutosi a Bergamo a fine settembre c’e’ stata una particolare attenzione alle problematiche andrologiche che hanno colpito sia la sessualita’ che la fertilita’, in corso della pandemia da Covid. E’ noto come il testicolo possa essere colpito da infezioni virali (orchiti), che ne danneggiano sia la componente germinale con danni alla fertilita’ che la componente ormonale .Se e’ vero che le complicanze Sa-CO-2 sono prevalentemente respiratorie e vascolari (problematiche respiratorie, coagulazione intravascolare disseminata,con microtrombosi diffuse) non bisogna dimenticare la possibile causa favorente rappresentata dagli ormoni sessuali, il testosterone nel maschio e gli estrogeni nella femmina. Gli uomini sono piu colpiti delle donne presentando sintomi piu’ lunghi e gravi rispetto al sesso femminile.Si pensava ,come spiegazione,ad una maggiore incidenza di malattie polmonari (fumo), a maggiore incidenza di comorbilita’ come il diabete,l’ipertensione. Da studi policentrici sI e’ evidenziato che il 23% dei maschi ha accusato anche disturbi andrologici, sia come disfunzione erettile sia come fertilita’ e questo ha aperto nuove possibili cause di patogenesi. Il testicolo ,ha una forma ovoidale con una membrana esterna chiamata albuginea ed e’ costituito all’interno dall’epitelio germinale che, come noto, sotto il controllo anche dell’FSH prodotto dall’ipofisi,produce gli spermatozoi(da spermatogonio si forma lo spermatocita di 1 ordine,poi quello di 2 ordine,poi lo spermatide che diventa poi spermatozoo,in un processo lungo circa 75giorni), e produce anche , tramite le cellule del Leydig stimolate dall’Lh, prodotto anch’esso dall’ipofisi l’ormone maschile,il testosterone (T) che condiziona lo sviluppo dei caratteri sessuali e non solo, agendo su vari organi,dove ci sono recettori del testosterone ((anche nel cervello).
Prof.dr. Diego d’agostino
Professore a contratto di Andrologia,Specialista in Urologia,Specialista in Andrologia
Gia Responsabile Modulo di Andrologia ospedale Civile di Udine,Andrologo Policlinico Citta’ di Udine
A livello globale, riferisce l'Oms, sono segnalati 6.823 casi di Mpox e 16 decessi
Al via la sesta edizione dell’Uronews international meeting promossa dall’equipe di Sisto Perdonà e che richiama a Napoli i massimi esperti da tutto il mondo per confrontarsi sui temi più attuali e innovativi dell’urologia
"Gli integratori alimentari, se usati con consapevolezza e appropriatezza, possono rappresentare un valido supporto al benessere generale, ma non sono, e non dovrebbero mai essere considerati, sostituti di farmaci"
Lo rivela un lavoro che sarà pubblicato nell’ultimo numero della rivista internazionale Archivio Italiano di Urologia e Andrologia dal titolo Metastatic cancer to the penis: a multi-institutional comprehensive analysis of 31 patients
Contribuisce anche a dissipare i timori infondati che possono ostacolare il trattamento di uomini che ne hanno realmente bisogno
In occasione del 4 settembre, Giornata Mondiale dedicata al Benessere sessuale, gli esperti ” tornano a richiamare l’attenzione sui dati emersi in questi primi mesi di lavoro"
Studio italiano, forte impatto degli antiossidanti su spermatozoi
Con carenza cresce rischio di malattie cardiache e osteoporosi
Commenti