Impiantato uno stimolatore midollare che oltre ad agire sulle cellule nervose, ha come bersaglio le cellule gliali, ritenute fondamentali nella cronicizzazione del dolore
Soffriva di un forte mal di schiena dal 2010, che le aveva compromesso la qualità della vita; ora, grazie a un innovativo trattamento operato dai professionisti del Centro di Terapia del dolore dell'Ospedale Bellaria di Bologna, quel dolore lombare è scomparso e ha lasciato spazio al sorriso. E' l'esperienza di Rina Ronchi, 77 anni, residente nel Bolognese, la prima paziente in Emilia-Romagna, alla quale è stato impiantato uno stimolatore midollare che oltre ad agire sulle cellule nervose, ha come bersaglio le cellule gliali, ritenute fondamentali nella cronicizzazione del dolore. L'anziana ha subito un primo intervento mininvasivo in anestesia locale il 30 gennaio e a breve verrà sottoposta a quello definitivo. "Nel primo, viene posizionato un catetere elettrico, poco più spesso di un capello, al di fuori del midollo spinale dorsale - spiega il dottor Emanuele Piraccini che coordina l'equipe della Terapia del dolore -: si fanno test elettrici per valutare che il territorio coperto dallo stimolo sia lo stesso dove il paziente ha dolore. Il catetere fuoriesce dalla cute ed è collegato a un generatore elettrico all'esterno".
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