La ricerca, pubblicata su Phitoterapy Research, ha dimostrato che l’associazione degli estratti di Acmella oleracea e Boswellia serrata può ridurre significativamente la sensibilità al dolore nei modelli preclinici
Un recente studio condotto dal Dipartimento di Medicina Sperimentale dell'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" ha rivelato il potenziale terapeutico di una combinazione innovativa di estratti naturali per il trattamento della vulvodinia, una forma di dolore cronico che colpisce il pavimento pelvico femminile.
La ricerca, pubblicata su Phitoterapy Research, ha dimostrato che l’associazione degli estratti di Acmella oleracea e Boswellia serrata può ridurre significativamente la sensibilità al dolore nei modelli preclinici, agendo sui meccanismi di neuroinfiammazione e iperattivazione neuronale nel midollo spinale.
La vulvodinia, una condizione ancora poco compresa ma che colpisce circa il 16% delle donne, rappresenta una sfida clinica significativa per la sua complessità e la limitata efficacia delle terapie disponibili. Questo studio offre una nuova prospettiva terapeutica, proponendo una soluzione naturale che potrebbe affiancarsi ai trattamenti farmacologici tradizionali, spesso gravati da effetti collaterali.
Risultati principali:
"Questa scoperta apre le porte a nuove strategie terapeutiche che non si limitano a gestire i sintomi, ma affrontano i meccanismi biologici alla base del dolore cronico," ha dichiarato il Prof. Livio Luongo, co-autore dello studio. La ricerca è stata supportata da Sanitas Farmaceutici Srl, che ha fornito gli estratti utilizzati nello studio. Ulteriori approfondimenti clinici saranno necessari per validare l’efficacia di questa combinazione nei pazienti umani.
La combinazione Acmella-Boswellia sarà presentata in dettaglio al Drug R&D 2025. L'evento si terrà dal 10 al 12 febbraio 2025 presso il Boston Marriott Newton, a Boston, Massachusetts (USA). La presentazione a cura del professor Livio Luongo ha come titolo: "Nervana: A Synergistic Natural Combination against Chronic Pain" Il Drug R&D 2025 rappresenta un’occasione unica per presentare i risultati di questa ricerca innovativa a un pubblico globale di professionisti del settore, promuovendo il trasferimento tecnologico e nuove collaborazioni scientifiche.
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