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I nuovi coefficienti di penalizzazione per le pensioni Enpam

Previdenza Redazione DottNet | 15/03/2023 21:02

Confrontando la vecchia e la nuova tabella, non si vedono variazioni particolarmente significative. I nuovi valori appaiono in leggerissimo aumento, ma sostanzialmente stabili

Il sistema di calcolo delle pensioni anticipate erogate dalle gestioni Enpam prevede l’applicazione di un coefficiente di adeguamento dell’importo della prestazione all’età raggiunta dall’iscritto nel mese di decorrenza della pensione. Si tratta in sostanza del medesimo principio su cui si basa la variazione dei coefficienti di trasformazione nel sistema contributivo del regime pensionistico pubblico: se si percepisce la pensione per un periodo di tempo più lungo, occorre diminuire l’importo dei ratei, perché l’esborso finale rimanga sostanzialmente invariato e la gestione conservi un equilibrio complessivo.  I coefficienti di adeguamento all’aspettativa di vita in vigore sino ad oggi erano stati aggiornati nell’ambito della riforma regolamentare della Fondazione attuata nel 2012, entrata in vigore dal 1°gennaio 2013 e calcolati sulla base della tavola demografica Istat 2010. 

Lo studio attuariale di fiducia dell’Enpam ha elaborato i nuovi coefficienti tenendo conto della tavola di mortalità 2020 (fonte ISTAT 2021). I Ministeri vigilanti, nella loro nota di approvazione n. 1193 del 3 febbraio 2023 hanno preso atto delle risultanze delle valutazioni attuariali, secondo cui, rispetto al bilancio tecnico al 31 dicembre 2020 l’aggiornamento dei coefficienti di adeguamento alla speranza di vita non muta l’andamento dei flussi in entrata e in uscita per le gestioni interessate e, alla fine del periodo, il patrimonio della Fondazione risulta lievemente superiore rispetto a quello indicato nel bilancio tecnico a normativa vigente. 

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I nuovi coefficienti (tabella D del Regolamento del Fondo di previdenza generale e tabella E del Regolamento del Fondo Speciale) entrano in vigore dalla data del provvedimento di approvazione ministeriale, e cioè dal 3 febbraio 2023; questo significa che riguarderanno tutte le pensioni anticipate Enpam con decorrenza da marzo 2023 in poi. Confrontando la vecchia e la nuova tabella, non si vedono variazioni particolarmente significative. I nuovi valori appaiono in leggerissimo aumento, ma sostanzialmente stabili. Evidentemente, il notevole aumento dell’aspettativa di vita registrato dal 2010 al 2019 è stato quasi completamente controbilanciato dall’incremento della mortalità legato ai recenti eventi pandemici. In concreto, comunque, la scelta del pensionamento anticipato non risulta ulteriormente penalizzata da questo, comunque necessario, adeguamento tecnico.

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