L’aumento e il miglioramento della capacità assistenziale possa nascere solo dall’innovazione del modello organizzativo e dagli strumenti messi a disposizione dei professionisti, non dal loro mero inquadramento contrattuale
«Un incontro proficuo e molto concreto, nel corso del quale sono stati affrontati in modo puntuale i problemi veri che da troppo tempo affliggono la nostra categoria». Tommasa Maio, Segretario Nazionale Fimmg Continuità Assistenziale, commenta con favore l’incontro tenutosi oggi al Senato con l’Onorevole Francesco Zaffini (presidente della Commissione Lavoro e Sanità). Un incontro tutt’altro che interlocutorio, durato più di un’ora, nel corso del quale il Segretario Nazionale di Fimmg Continuità Assistenziale ha potuto condividere con il presidente Zaffini i timori per le grandi difficoltà presenti, ma ha anche avuto modo di ragionare sulle proposte di intervento che potrebbero risollevare le sorti di una categoria che rappresenta il primo baluardo a tutela della salute dei cittadini. «Abbiamo trovato un interlocutore estremamente attento, in primis ai bisogni di salute dei cittadini – sottolinea Maio – ma anche alle istanze della categoria». Maio sottolinea con favore come nel corso dell’incontro il presidente Zaffini abbia dimostrato non solo di essere ben consapevole dei grandi problemi sorti negli anni, ma anche pronto a mettere in campo sia soluzioni immediate che strutturali. Tema, questo, tutt’altro che banale, visto che per lungo tempo e da più parti si sono inseguite proposte di facciata. Una su tutte, il passaggio alla dipendenza dei medici di medicina generale, che in molti hanno spacciato come panacea di ogni male.
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Di Silverio (Anaao): “Qualcosa si muove soprattutto per l'ambito civilistico e per la parte risarcitoria. Resta però ancora il tema della responsabilità penale"
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Anaao, pronto soccorso e psichiatria i reparti dove si registra il maggior numero di aggressioni da parte dei pazienti e dei loro parenti. Balzanelli (118): è un crescendo ovunque e la legge non migliora la situazione
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Entro il 2026 previsti oltre 11.400 pensionamenti
Onotri: "I medici di medicina generale sostengono dei costi di gestione dei loro studi (fitto dei locali e la loro gestione, i costi per le segreterie) che gravano moltissimo sui loro compensi. S’incominci a detassare tutto questo"
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