"Conto molto sui fondi del Pnrr per costruire le case di comunità, e tengo a precisare che negli stanziamenti sono previsti fondi solamente per le infrastrutture"
"Fino al 70% dei cittadini e delle cittadine che si recano in Pronto Soccorso potrebbe farne a meno, potrebbe cioè rivolgersi ad altre strutture". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo all'evento 'Healthcare Talk' di Rcs Academy e Corriere della Sera dal titolo "Innovazione e investimenti in sanità e nel life science", ribadendo l'importanza di rafforzare, per questo, la medicina territoriale.
"La medicina territoriale - sottolinea il ministro - è stata e rimane il vero tallone di Achille del nostro sistema sanitario nazionale.
"Ma - osserva - credo che il nuovo sistema debba essere un sistema che si basa non solo sugli ospedali, sulle nuove case di comunità ma tenga anche in grande considerazione i medici di famiglia, e stiamo lavorando con loro per rivalutarne il ruolo, le farmacie dei servizi e l'ammodernamento del Ssn". Ed ancora: "Le liste d'attesa sono un problema cogente e annoso. Sono intollerabili soprattutto quelle oncologiche. Abbiamo stanziato nell'ultimo decreto Milleproroghe 360 milioni per le Regioni, e noto per esempio, con grande soddisfazione che nei giorni scorsi la Regione Lombardia, per prima, ha destinato un importante investimento proprio nella riduzione delle liste d'attesa". Dunque - secondo il ministro "le liste di attesa vanno ridotte, e il "privato convenzionato deve contribuire".
"Ci vogliono registri unici di prenotazione tra il servizio pubblico e il privato convenzionato - ha affermato - e bisogna puntare anche ad avere una maggiore appropriatezza. E credo, come andremo a fare, che incentivando i medici del servizio sanitario nazionale e riconoscendo loro migliori tariffe per il lavoro extra-orario che fanno, questo possa essere un'arma per combattere le liste di attesa".
Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco
Schillaci: stili di vita sani ed equo accesso alle cure per garantire futuro di benessere
"L’introduzione del ruolo unico per i medici in formazione, senza un impianto normativo chiaro e condiviso, avrebbe generato confusione, disuguaglianze e criticità organizzative"
Schillaci: "è volontà politica. Si risponda delle inadempienze"
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti