Bartoletti: "C'è una burocrazia utile e una inutile, la prima è quella della prenotazione delle visite urgenti per gli assistiti, la seconda è compilare decine e decine di ricette di esami e approfondimenti richiesti da altri, le richieste delle assi
Bartoletti: "C'è una burocrazia utile e una inutile, la prima è quella della prenotazione delle visite urgenti per gli assistiti, la seconda è compilare decine e decine di ricette di esami e approfondimenti richiesti da altri, le richieste delle assicurazioni privare, i tanti certificati"
La burocrazia 'mangia' sempre di più il tempo e il lavoro dei medici di famiglia. "La metà della nostra giornata lavorativa è sprecata dietro la burocrazia". Così all'Adnkronos Salute Pier Luigi Bartoletti, vice segretario nazionale vicario Fimmg, la Federazione italiana dei medici di famiglia, e segretario della Fimmg Roma. "C'è una burocrazia utile e una inutile, la prima è quella della prenotazione delle visite urgenti per gli assistiti, la seconda - rimarca - è compilare decine e decine di ricette di esami e approfondimenti richiesti da altri, le richieste delle assicurazioni privare, i tanti certificati che spesso sono anche non dovuti. La burocrazia la elimini aumentando la clinica - suggerisce - quello che dico spesso è che c'è un 'dottor-office' che è quello che può fare ad esempio diagnostica, o come è accaduto durante la pandemia dai tamponi ai vaccini. E poi c'è il 'dottor-Bic', quello che prescrive le ricette".
Cosa chiedere al ministro della Salute Schillaci che ha detto "aiuteremo i medici, soprattutto quelli di famiglia, ad avere un minore carico burocratico"? "Dare seguito a quello che già si era previsto ovvero la diagnostica di primo livello, poter fare negli ambulatori l'Ecg, ad esempio - risponde il segretario nazionale - Dare continuità a quello che abbiamo fatto durante l'emergenza Covid: i tamponi nella medicina generale dovrebbero essere sistematizzati.
Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco
Schillaci: stili di vita sani ed equo accesso alle cure per garantire futuro di benessere
"L’introduzione del ruolo unico per i medici in formazione, senza un impianto normativo chiaro e condiviso, avrebbe generato confusione, disuguaglianze e criticità organizzative"
Schillaci: "è volontà politica. Si risponda delle inadempienze"
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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