Canali Minisiti ECM

La scarsa concentrazione non è sintomo di poca intelligenza

Neurologia Redazione DottNet | 12/03/2024 15:35

Secondo un gruppo di neuroscienziati, è la prova di un cervello impegnato in più attività

La scarsa concentrazione non indica mancanza di intelligenza: è piuttosto la prova di un cervello impegnato in più attività. A rivelarlo uno studio condotto dai neuroscienziati del Carney Institute for Brain Science della Brown University, pubblicato su Nature Human Behaviour. La ricerca illustra come le parti del cervello debbano cooperare per concentrarsi ad elaborare informazioni importanti, filtrando al contempo le distrazioni. Se si immagina un ristorante affollato, con il rumore di piatti, la musica che suona, persone che parlano a voce alta l’una sull’altra, è sorprendente che qualcuno, in un ambiente del genere, riesca a concentrarsi a sufficienza per sostenere una conversazione.

pubblicità

Lo studio fornisce alcune delle informazioni più dettagliate sui meccanismi cerebrali che aiutano le persone a prestare attenzione in un ambiente ricco di distrazioni e su ciò che accade quando invece non riescono a concentrarsi. Prove precedenti hanno stabilito che le persone quanto si concentrano, possono valorizzare le informazioni rilevanti, escludendo allo stesso tempo le distrazioni.

Commenti

I Correlati

Merzagora: "La lotta all’emicrania è una battaglia che ci è molto cara e che dobbiamo portare avanti insieme, coinvolgendo le società scientifiche, i medici specialisti ospedalieri e territoriali"

Studio britannico, è associato al mantenimento del volume delle aree cerebrali chiave

Ancona, intervento complesso per bloccare diastematomielia

Studio realizzato grazie a uno strumento dello Iuss di Pavia

Ti potrebbero interessare

Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata

Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori

Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione

All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti

Ultime News

Più letti