"Si tratta di un piccolo studio, ma ci rassicura sul fatto che il consumo di uova è consentito per quanto riguarda gli effetti sui lipidi nell'arco di quattro mesi, anche in una popolazione ad alto rischio"
Sode, in camicia, o strapazzate, le uova non influiscono negativamente sul colesterolo. A dimostrarlo uno studio prospettico e controllato presentato alla Sessione Scientifica Annuale dell'American College of Cardiology. Nonostante molti esitino a mangiarle per il timore che possano aumentare i livelli di colesterolo ed essere dannose per la salute del cuore, lo studio ha rilevato, in un periodo di quattro mesi, livelli di colesterolo simili tra coloro che mangiavano uova più giorni a settimana e chi non le mangiava affatto. I ricercatori hanno arruolato un totale di 140 pazienti ad alto rischio di malattie cardiovascolari, nello studio Prosperity, che mirava a valutare gli effetti del consumo di 12 o più uova alla settimana, rispetto a una dieta priva di uova, con un consumo inferiore a due uova alla settimana, sul colesterolo HDL e LDL, nonché su altri marcatori chiave della salute cardiovascolare, per un periodo di studio di quattro mesi.
L’intervento, realizzato su un uomo di circa 70 anni, ha previsto l’impianto della tecnologia progettata da Edwards Lifescience per migliorare la durata dell’impianto e ridurre i rischi per il paziente
Il neglect è un disturbo neuropsicologico che può insorgere in seguito a un ictus, in particolare quando viene colpito l’emisfero destro del cervello, coinvolgendo le aree parietali, temporali o frontali
"Idratarsi e fare attenzione ai segnali d'allarme"
Presentato al Senato un documento per intervenire su prevenzione e aderenza alle cure
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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