Un elettrocardiogramma (Ecg) intelligente è stato in grado per la per la prima volta di identificare pazienti ospedalizzati, ma ad alto rischio di mortalità
Un elettrocardiogramma (Ecg) intelligente, ovvero abilitato con l'intelligenza artificiale, è stato in grado per la per la prima volta di identificare pazienti ospedalizzati, ma ad alto rischio di mortalità. Un enorme passo avanti che può potenzialmente migliorare i risultati della diagnosi clinica.
Lo studio controllato randomizzato - coordinato dal National Defense Medical Center di Taipei (Taiwan) - ha coinvolto 39 medici e 15.965 pazienti. L'intervento di questo Ecg intelligente comprendeva un report sul paziente e un avviso ai medici in cui veniva segnalato se l'assistito che partecipava allo studio era ad altro rischio.
Nelle analisi degli esiti secondari, "i pazienti nel gruppo di intervento - con Ecg ad alto rischio - hanno ricevuto più cure in terapia intensiva rispetto al gruppo di controllo"; ma il fatto che ci fosse l'alert Ai-Ecg ai medici ha portato "ad una riduzione significativa del rischio di morte cardiaca (0,2% nel braccio dello studio che ha avuto l'intervento dell'Ai-Ecg rispetto al 2,4% del gruppo di controllo)", concludono i ricercatori.
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