"La partecipazione della SImg arricchisce ulteriormente il già alto valore scientifico e professionale del Board, con i Medici di Medicina Generale di Simg che potranno fornire il proprio contributo"
La Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg) entra a far parte del “Board del Calendario Vaccinale per la vita”, il progetto scientifico nato nel 2012 grazie allo sforzo congiunto di quattro realtà scientifiche impegnate nella prevenzione vaccinale: la Fimmg - Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, la Fimp - Federazione Italiana Medici Pediatri, la Sip – Società Italiana di Pediatria, la SItI - Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica. Questo gruppo di professionisti si è impegnato per definire una proposta ideale di offerta vaccinale a medici, cittadini e autorità sanitarie. La partecipazione della Simg arricchisce ulteriormente il già alto valore scientifico e professionale del Board, con i Medici di Medicina Generale di Simg che potranno fornire il proprio contributo.
Il lavoro messo in atto dalle società scientifiche che dal 2012 fanno parte del “Board del Calendario Vaccinale per la Vita” si propone come modello per i clinici di diverse aree, per le autorità sanitarie e per la cittadinanza tutta. I risultati raggiunti in questi anni ripagano degli sforzi compiuti, dimostrando come le proposte del Board in termini di raccomandazioni sull’utilizzo dei vaccini (peraltro pubblicate in riviste scientifiche internazionali) siano effettivamente diventate un punto di riferimento per la sanità pubblica del nostro Paese. Il Board è aperto a collaborazioni anche con altre società scientifiche su specifiche tematiche, utili alla definizione delle strategie vaccinali, particolarmente per i soggetti a rischio per patologie o condizioni di vita specifiche.
Aodi: “La situazione è ormai fuori controllo e non possiamo permetterci che milioni di italiani restino senza un medico di famiglia. Le carenze sono tangibili in tutte le regioni, e il sistema sanitario italiano rischia il collasso”
Fino al 6 dicembre si terranno assemblee sindacali che coinvolgeranno le Aziende Sanitarie Pubbliche di ogni Regione
Saverio Mennini: "L’introduzione totalizzante della ricetta dematerializzata ci consentirà di tracciare il percorso dei farmaci utilizzati per trattare il dolore e di intervenire in caso di anomalie"
Nel Congresso, grande spazio sarà dato alla presentazione di ricerche sperimentali ed esperienze cliniche da parte di giovani infettivologi
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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