"La partecipazione della SImg arricchisce ulteriormente il già alto valore scientifico e professionale del Board, con i Medici di Medicina Generale di Simg che potranno fornire il proprio contributo"
La Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg) entra a far parte del “Board del Calendario Vaccinale per la vita”, il progetto scientifico nato nel 2012 grazie allo sforzo congiunto di quattro realtà scientifiche impegnate nella prevenzione vaccinale: la Fimmg - Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, la Fimp - Federazione Italiana Medici Pediatri, la Sip – Società Italiana di Pediatria, la SItI - Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica. Questo gruppo di professionisti si è impegnato per definire una proposta ideale di offerta vaccinale a medici, cittadini e autorità sanitarie. La partecipazione della Simg arricchisce ulteriormente il già alto valore scientifico e professionale del Board, con i Medici di Medicina Generale di Simg che potranno fornire il proprio contributo.
Il lavoro messo in atto dalle società scientifiche che dal 2012 fanno parte del “Board del Calendario Vaccinale per la Vita” si propone come modello per i clinici di diverse aree, per le autorità sanitarie e per la cittadinanza tutta. I risultati raggiunti in questi anni ripagano degli sforzi compiuti, dimostrando come le proposte del Board in termini di raccomandazioni sull’utilizzo dei vaccini (peraltro pubblicate in riviste scientifiche internazionali) siano effettivamente diventate un punto di riferimento per la sanità pubblica del nostro Paese. Il Board è aperto a collaborazioni anche con altre società scientifiche su specifiche tematiche, utili alla definizione delle strategie vaccinali, particolarmente per i soggetti a rischio per patologie o condizioni di vita specifiche.
Occhi puntati anche alla Legge di Bilancio. Senza risorse centralità e attrattività della medicina territoriale resterebbero solo sulla carta
Con meno fondi disponibili, le risorse per la valorizzazione del personale sanitario – un punto cruciale per contrastare l’emorragia di medici e infermieri verso il settore privato o l’estero – verranno necessariamente ridotte
Crialesi: “I dati aggiornati confermano una crescita costante della popolazione over 65. Questo fenomeno si accompagna a un divario crescente tra aspettativa di vita e anni vissuti in buona salute o in piena autonomia”
Sei aree di competenza, dalla telemedicina alle nuove terapie
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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