
Il 28 per cento delle persone con diabete ha difficoltà a mantenere un atteggiamento positivo nei confronti della propria condizione, il 63 per cento afferma che la paura di sviluppare complicanze influisce negativamente sul benessere
E' partita la campagna ‘Empatia, un giorno con il diabete’, realizzata da Diabete Italia e Personalive con il contributo non condizionante di Roche, ideata per evidenziare i bisogni, le criticità e i disagi pratici ed emotivi che possono emergere nell'esperienza quotidiana di una persona con diabete. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, favorire l'integrazione delle persone con diabete in tutti i contesti quotidiani di vita, come il lavoro, la scuola o l’università e lo sport, e far comprendere a operatori e istituzioni sanitarie l'importanza di rispondere non solo ai bisogni di accesso e cura, ma anche a necessità più ampie e profonde. Questo progetto si lega al tema chiave della Giornata Mondiale del Diabete 2024-26, "Let's talk about well-being for a better diabetes life", identificato proprio a partire dalla necessità di costruire consapevolezza rispetto all’impatto psicologico ed emotivo del diabete sul benessere della persona e all’importanza di rendere questi aspetti centrali nella gestione della patologia.
Infatti, secondo l’lnternational Diabetes Federation (IDF) il 28 per cento delle persone con diabete ha difficoltà a mantenere un atteggiamento positivo nei confronti della propria condizione, il 63 per cento afferma che la paura di sviluppare complicanze influisce negativamente sul proprio benessere e il 36 per cento sperimenta ansia a causa della malattia. Infatti, risulta che una persona su quattro con diabete di tipo 1 e una su cinque con diabete di tipo 2 soffre di stress e ansia, che possono portare a depressione, burnout e a un rapporto complicato con il cibo e con i farmaci, soprattutto con l’insulina, che si traduce in quasi 1 milione di persone colpite in Italia; tuttavia, quasi la metà di questi casi non viene individuata.
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