Il quadro giuridico "lacunoso" dell'Unione europea favorisce la diffusione di slogan e indicazioni poco chiare o addirittura "fuorvianti" che possono metterne a rischio la salute
I consumatori europei sono sempre più esposti al rischio di "essere ingannati" dalla giungla di etichette nutrizionali diffuse nei supermercati dell'Ue: il quadro giuridico "lacunoso" dell'Unione europea favorisce la diffusione di slogan e indicazioni poco chiare o addirittura "fuorvianti" che possono metterne a rischio la salute. E' quanto sentenzia la Corte dei Conti Ue nella relazione sull'etichettatura nutrizionale degli alimenti, invitando la Commissione europea a presentare quanto prima la proposta legislativa per armonizzare a livello comunitario un sistema di etichettatura con i valori nutrizionali degli alimenti. Una proposta era attesa nella legislatura appena conclusa ma è slittata e sarà ora all'ordine del giorno del von der Leyen bis.
Uno studio europeo per sfruttare le nuove tecnologie per la corretta alimentazione
Dieta mediterranea, ridotto consumo di sale, maggiore consumo di calcio, frutta e verdura, per acquisire e preservare la massa ossea nel corso della vita
Lo rivela uno studio, pubblicato sul British Medical Journal Nutrition Prevention & Health, condotto dagli scienziati dell’Università di Toronto
Si aggiudica il Premio “Gianni Barba” al Congresso Nazionale SINU lo studio italiano sul rapporto tra alimenti ultra-processati e invecchiamento biologico
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
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