Iss, "necessità di misure che consentano la condivisione ruoli"
Il 73% dei padri italiani usa il congedo di paternità anche se è ritenuto troppo breve per il 90% delle coppie che non è d'accordo con la divisione tradizionale dei ruoli familiari, sia di cura che domestici. Sono i primi risultati di un progetto europeo, 4e-parent, coordinato dall'Istituto superiore di sanità (Iss) con l'obiettivo di promuovere la paternità accudente, i cui dati verranno presentati il 28 novembre all'Iss nel corso del convegno "Essere padri, prendersi cura - 4e-parent". Nel dettaglio, per il 69% delle madri e per il 72% dei padri, il congedo di paternità dovrebbe durare di più e le madri avrebbero bisogno di un periodo più prolungato per l'allattamento. Riguardo il congedo parentale, invece, ovvero l'astensione facoltativa dal lavoro concessa a entrambi i genitori, ne usufruisce solo il 20,4% dei padri.
L’esposizione cronica al glifosato ha provocato un aumento significativo e dose-dipendente di tumori multipli: leucemie precoci, tumori del sistema nervoso, della pelle, del fegato, delle ossa e della tiroide
Le urgenze vengono quasi sempre garantite, ma per le richieste di prestazioni programmabili (che sono anche le più numerose) i ritardi in alcuni casi sono significativi
E' il quadro relativo al biennio 2023-2024 tracciato dalla sorveglianza Passi d'Argento coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità
Gli Europei si sforzano di vivere in modo sano ma solo 1 su 2 ci riesce. Oltre ai problemi di motivazione, sono frenati da pressioni finanziarie, problematiche di salute mentale e accesso limitato alle cure
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
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