"Un comportamento che non solo è ingiusto, ma mina seriamente il principio della presunzione di innocenza”
“In un periodo in cui la società è sempre più influenzata dall'immediatezza dell'informazione mediatica, è fondamentale ricordare il ruolo cruciale che i professionisti sanitari svolgono nella nostra comunità. In questi giorni stiamo assistendo a casi di colleghi precipitosamente giudicati dal tribunale del web ancor prima che i fatti siano pienamente accertati attraverso le vie legali appropriate. Questo comportamento non solo è ingiusto, ma mina seriamente il principio della presunzione di innocenza, un pilastro fondamentale del nostro sistema giuridico”. A dirlo, in una nota, è l’Ordine dei medici di Roma (Omceo Roma), che rinnova il proprio impegno per il diritto della presunzione di innocenza e lancia un appello alla società e ai professionisti (media in primis) in questa direzione.
“I medici – precisa l’Omceo -, come tutti i professionisti, possono commettere errori, ma bisogna distinguere tra un errore involontario e un'azione negligente o dolosa.
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
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"I limiti di tempo massimi, entro i quali deve essere garantita una prestazione ambulatoriale, prescritta con ricetta rossa e dematerializzata, variano a seconda del grado di priorità"
"Le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione soffrono di una scarsa attrattività, dovuta a prospettive professionali limitate e a opportunità lavorative non adeguate"
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«Come presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, ma prima ancora come medico, sento di non potermi astenere dal commentare la situazione non più sostenibile vissuta dai detenuti nelle carceri e dai colleghi medici"
"Recuperare fondi da eliminazione incompatibilità e depenalizzazione atto medico"
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