"Un comportamento che non solo è ingiusto, ma mina seriamente il principio della presunzione di innocenza”
“In un periodo in cui la società è sempre più influenzata dall'immediatezza dell'informazione mediatica, è fondamentale ricordare il ruolo cruciale che i professionisti sanitari svolgono nella nostra comunità. In questi giorni stiamo assistendo a casi di colleghi precipitosamente giudicati dal tribunale del web ancor prima che i fatti siano pienamente accertati attraverso le vie legali appropriate. Questo comportamento non solo è ingiusto, ma mina seriamente il principio della presunzione di innocenza, un pilastro fondamentale del nostro sistema giuridico”. A dirlo, in una nota, è l’Ordine dei medici di Roma (Omceo Roma), che rinnova il proprio impegno per il diritto della presunzione di innocenza e lancia un appello alla società e ai professionisti (media in primis) in questa direzione.
“I medici – precisa l’Omceo -, come tutti i professionisti, possono commettere errori, ma bisogna distinguere tra un errore involontario e un'azione negligente o dolosa.
Secondo l’ultimo Monitoraggio Inps, da gennaio a marzo 2025 sono stati liquidati 194.582 nuovi trattamenti pensionistici. Di questi, solo 54.094 sono pensioni anticipate (dato ancora provvisorio), con un assegno medio di 2.065 euro
La sentenza ha messo in evidenza che il limite ordinario dei 70 anni è stato già ripetutamente derogato dal legislatore statale, al fine di fronteggiare la grave carenza di personale che affligge le aziende del Servizio Sanitario Nazionale
Sono 113, di cui 29 sono nuovi membri, le ricercatrici che vengono premiate nel Club promosso da Fondazione Onda ETS dal 2016 che riunisce le ricercatrici italiane altamente citate in campo biomedico
"La Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari esprime nel suo Presidente un componente di diritto che, come tale, rappresenta la categoria sotto il profilo giurisdizionale attribuito agli Ordini professionali"
I consigli della vicepresidente dell’Ordine di Firenze Alti: “Vestirsi a strati, evitare luoghi affollati, non usare antibiotici ma soltanto dei farmaci sintomatici”
"L’opinione pubblica continua a vedere nei sanitari i veri responsabili dell’impossibilità di accesso alle cure"
«Come presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, ma prima ancora come medico, sento di non potermi astenere dal commentare la situazione non più sostenibile vissuta dai detenuti nelle carceri e dai colleghi medici"
"Recuperare fondi da eliminazione incompatibilità e depenalizzazione atto medico"
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