Lo rivela uno studio condotto da un team di bioingegneri dell'Università di Pisa, Gaetano Valenza, Zoran Matić e Vincenzo Catrambone, pubblicato su Nature Reviews Cardiology
Fornisce per la prima volta una descrizione d'insieme dei componenti fondamentali del misterioso asse 'cuore-cervello', ovvero l'insieme delle connessioni anatomiche e funzionali tra il sistema cardiovascolare e il sistema nervoso centrale, uno studio condotto da un team di bioingegneri dell'Università di Pisa, Gaetano Valenza, Zoran Matić e Vincenzo Catrambone, pubblicato su Nature Reviews Cardiology. E' quanto rende noto l'Ateneo pisano. "Per la prima volta - spiega Valenza - abbiamo messo insieme tutta la conoscenza prodotta finora sull'argomento ed evidenziato che è possibile caratterizzare le tre componenti fondamentali dell'asse cuore-cervello: la parte di tessuto neurale, collegata a regioni specifiche del cervello, che rende possibile l'interazione tra sistema nervoso autonomo e sistema nervoso centrale; la parte meccanica, cioè le pulsazioni nelle arterie cerebrali indotte dal battito cardiaco, che abbiamo constatato essere una parte essenziale nella trasmissione dell'informazione lungo l'asse; e la parte biochimica, che comprende ormoni ed altre biomolecole avvertite sia da cuore che da cervello.
Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco
Allo stroke sopravvivono 45mila pazienti, che si trovano però a fare i conti con deficit motori (il 40% di loro) e cognitivi (più del 50%)
La fase Rem carente riduce il volume di un'area del cervello
È un dispositivo temporaneo, utile soprattutto nei bambini
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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