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Istituzioni a confronto sulla nuova legislazione UE e la governance italiana

Sanità pubblica Redazione DottNet | 08/05/2025 20:55

Il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato: “Al lavoro su un Testo Unico sulla farmaceutica, per dare certezza ai cittadini, alla filiera distributiva e a chi produce e investe in Italia”

Si è tenuto, presso la Camera dei Deputati, promosso dal Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, l’evento "La nuova legislazione farmaceutica UE e la governance italiana: impatti e prospettive", momento di confronto istituzionale sul futuro della farmaceutica in Italia e in Europa.

Hanno partecipato il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessio Butti, il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Lucia Albano, il Direttore Generale della Direzione Salute e Sicurezza alimentare della Commissione Europea Sandra Gallina, i Presidenti di Commissione Ugo Cappellacci e Francesco Zaffini, il Direttore Tecnico Scientifico di AIFA, e i Presidenti di Farmindustria ed Egualia.

A sottolineare l’importanza strategica del tema, il messaggio scritto del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha ribadito l’attenzione del Governo verso un settore chiave per la salute pubblica e la competitività del sistema Paese. Nel suo intervento, il Sottosegretario Gemmato ha sottolineato i passi compiuti in questi due anni e mezzo per rafforzare l’intero sistema, evidenziando punti di contatto con quanto previsto nella legislazione farmaceutica, in particolare per favorire un migliore accesso al farmaco, una semplificazione e il contrasto a fenomeni globali come le carenze dei medicinali e l’antibiotico-resistenza.

"Ringrazio il Ministro Schillaci – esordisce il Sottosegretario - per la delega specifica sulla farmaceutica che ha inteso attribuirmi e per la fiducia piena che mi ha accordato e che ci ha permesso di mettere in atto già numerose misure. Negli ultimi due anni e mezzo, abbiamo messo in sicurezza i tre pilastri fondamentali su cui poggia il sistema farmaceutico nazionale: industria, filiera distributiva e rete delle farmacie. Molto è stato fatto, ma oggi è necessario compiere un passo avanti, dando finalmente al nostro Paese un quadro normativo unitario, organico e semplificato, in linea con quello europeo, e che abbia al centro l’accesso al farmaco per il cittadino" – prosegue Gemmato.

"Dobbiamo riportare in Italia la produzione di principi attivi e di eccipienti, che ad oggi sono prodotti per l’80% tra Cina e India. Se si verificasse una crisi diplomatica o commerciale con questi Paesi – continua Gemmato - rischieremmo di non poter produrre farmaci salvavita nel giro di pochi mesi. Per questo ritengo che la produzione farmaceutica sia anche una questione strategica e geopolitica. È un impegno che ho già condiviso con il Ministero dell’Economia e delle finanze e che intendiamo portare avanti".

Il Sottosegretario ha annunciato quindi l’intenzione del Governo di procedere con una legge delega per giungere a un Testo Unico sulla farmaceutica, e la convocazione entro fine mese di un Tavolo interministeriale per guidare il processo di riforma. "Siamo già al lavoro per avviare una legge delega al Governo per il riordino della legislazione nazionale vigente che confluisca in un Testo Unico sulla farmaceutica, in grado di dare sistematicità e certezza all’intero comparto. Una cornice normativa chiara, ispirata ai principi di prossimità, maggiore aderenza terapeutica dei pazienti alle cure che si traduce in migliore qualità di vita, e maggiore competitività nel settore farmaceutico".

"Entro la fine di maggio – conclude Gemmato – convocheremo un Tavolo interministeriale di concerto con il MEF e con tutti gli attori coinvolti in questo disegno di riforma. L’obiettivo è costruire un sistema moderno, capace di dialogare con l’Europa, ma con al centro sempre e comunque l’accesso al farmaco equo e agevole per tutti i cittadini italiani".

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