Permette di individuare una spia della malattia nel sangue
Una spia della malattia di Alzheimer può essere identificata nel sangue grazie a una tecnica automatizzata, che si candida a diventare uno strumento apripista per la diagnosi precoce. Lo indicano i risultati della sperimentazione pubblicata in due articoli sulle riviste Nature Medicine e Brain e basata su un marcatore. L'Italia vi ha partecipato con Università e Asst Spedali civili di Brescia, in collaborazione con le Università di Lund, Göteborg e Barcellona. In seguito a questi dati, l'ente statunitense per la sorveglianza sui farmaci ha approvato la commercializzazione del test.
Le novità nel campo dell’Epilessia nei Paesi con contesti a medio e basso reddito, gli altri temi al centro del dibattito
Si aggiudica il Premio “Gianni Barba” al Congresso Nazionale SINU lo studio italiano sul rapporto tra alimenti ultra-processati e invecchiamento biologico
Il grande database clinico raccoglie la storia di 94.000 persone con SM e patologie correlate. Un patrimonio unico di dati di "real world"
Attualmente la discussione parlamentare è arenata nell’attesa della presentazione da parte del Ministero della Salute della relazione tecnica da tempo richiesta da parte della Commissione Bilancio
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
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