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Arriva la super Tac per il cuore, vede le placche ultra sottili

Cardiologia Redazione DottNet | 27/06/2025 13:38

All'Irccs Negrar, sostituirà il 50% dei test invasivi come la coronagrafia

Un unico test di imaging per la valutazione simultanea delle arterie coronariche e del muscolo cardiaco, in grado di aumentare la risoluzione dell'immagine fino ad arrivare a vedere placche sottili come un capello, riducendo così di oltre il 50% il ricorso a un'indagine invasiva come la coronarografia diagnostica. Da oggi in funzione presso il Dipartimento di Diagnostica per Immagini, dell'IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, una cardio Tac di ultima generazione che vede dettagli prima solo appena percettibili.   "Ha i pixel più piccoli mai utilizzati in una Tac, come decine di migliaia di occhi in grado di identificare alterazioni delle arterie coronarie talmente minute, che sapevamo esistessero ma che finora non vedevamo mai chiaramente, da consentire di intervenire farmacologicamente sulla malattia, prima che questa provochi infarto" dichiara Giovanni Foti, Direttore del Dipartimento di Diagnostica per Immagini, IRCCS Sacro Cuore Don Calabria.

   "Moltiplicando le informazioni e aumentando l'accuratezza delle immagini che possono essere ottenute da un unico esame diagnostico, si ridurrà di oltre il 50% la necessità di sottoporre il paziente a un esame invasivo come la coronarografia", puntualizza Carmelo Cicciò, Dirigente medico ed esperto in radiologia cardio-vascolare dell'IRCCS Negrar.

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   "Permette, inoltre, scansioni ad alte frequenze cardiache senza beta-bloccanti che abbassino il battito del cuore. Possiamo quindi vedere il cuore proprio mentre è in azione, anche sotto-stress", prosegue Cicciò.    Sono previste applicazioni anche nell'ambito dell'oncologia, dell'ortopedia e della neurologia, dove è essenziale migliorare la specificità e la sensibilità diagnostica, con l'ulteriore beneficio di un'esposizione a dosi radianti ridotte.   "L'IRCCS di Negrar apre le porte alle ultime frontiere della tecnologia diagnostica avanzata e si riconferma come Istituto di ricerca e cura sempre all'avanguardia e in prima linea verso nuovi orizzonti diagnostico-terapeutici per i propri pazienti", dichiara Claudio Cracco, Amministratore Delegato dell'IRCCS di Negrar.

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