Deserte il 40% delle visite, Robo-Cup dell'Asl Napoli 3 Sud taglia il numero di chi non si presenta
Sulle liste d'attesa "ora abbiamo uno strumento efficace per intervenire, abbiamo i dati. Da settembre potremo agire, quando sarà necessario, con i poteri sostitutivi per affrontare le criticità. Non vogliamo fare delle pagelle sulle Regioni, ma aiutarle a risolvere i problemi". Così al Messaggero il ministro della Salute Orazio Schillaci. "Finalmente - aggiunge - abbiamo una piattaforma trasparente con i dati sulle attese forniti dalle Regioni. Rispecchiano puntualmente la situazione Asl per Asl, prestazione per prestazione. Partendo dai dati oggettivi, si può agire. Ci sono ancora dei casi di grande difficoltà con ritardi inaccettabili nell'erogazione di alcune prestazioni essenziali. Ma con i dati alla mano, che fino ad oggi non c'erano, possiamo migliorare e credo che quindi siamo sulla strada giusta. Il quadro è a macchia di leopardo, ma in alcune Regioni si notano già dei miglioramenti per l'introduzione della legge". "In caso di difficoltà - prosegue - non esiteremo a fare scattare il meccanismo in maniera non punitiva nei confronti di questa o quella Regione, ma in forma oggettiva e proattiva. Puntiamo a risolvere il problema. E c'è una piena collaborazione con le Regioni nell'interesse dei cittadini". Per tagliare le liste di attesa serve anche risolvere il problema della carenza del personale: "Sul fronte medico dobbiamo rendere più attrattiva la professione - risponde - Dobbiamo puntare su capitale umano. Vanno salvaguardati, vanno pagati meglio, bisogna ridurre il carico burocratico. Bisogna dare ai giovani che scelgono di fare i medici, per esempio, una maggiore flessibilità. Una maggiore possibilità di fare carriera. E bisogna rendere più attrattive alcune specializzazioni che oggi non lo sono". Gli infermieri "mancano in tutta Europa e in altre nazioni come gli Stati Uniti o il Giappone: non si può non guardare all'estero, in alcuni Paesi in cui c'è disponibilità, per reclutare infermieri".
Robo-Cup, un sistema automatizzato che utilizza un algoritmo applicato ai dati del Centro Unico di Prenotazione, ha permesso alla Asl Napoli 3 Sud di dimezzare gli slot vuoti tra un appuntamento e l'altro, con benefici anche sulle liste di attesa. Il sistema basato sull'intelligenza artificiale ha permesso di ridurre dal 40% al 20% la percentuale del fenomeno del cosiddetto no-show, ottimizzando i 'buchi' degli appuntamenti lasciati liberi. Questa è una delle 40 esperienze inserite nell'Osservatorio sull'Ia in Sanità, presentato al Forum 'Logos & Téchne', organizzato a Siracusa dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso). Il tasso di no-show in Europa, cioè la percentuale di persone che non si presentano a una visita medica prenotata, varia in base al Paese e al tipo di prestazione, ma si colloca tra il 10% e il 30%. Ad esempio, secondo l'Ordine dei medici francese, ogni anno, Oltralpe, vengono persi 27 milioni di appuntamenti per assenza non giustificata del paziente, pari al 10%. Tanto che nel 2023 è stata proposta una 'penale' forfait da trattenere in caso di mancata presentazione. Il Sistema sanitario inglese (Nhs) ha reso noto che nel 2022, nel Regno Unito, sono saltati 7,8 milioni di appuntamenti ospedalieri su 122 milioni prenotati. Mancano dati altrettanto recenti e completi per l'Italia ma solo in Lombardia, nel 2023, le visite prenotate da cittadini che non si sono presentati sono state 18.938.481 secondo i dati del Consiglio regionale. Ogni appuntamento non rispettato è una perdita economica per la sanità e un'opportunità mancata per chi è in lista d'attesa.
"Nella nostra Asl, la percentuale del no-show arrivava al 40%. Su dieci prenotazioni di visite mediche specialistiche non urgenti come quelle cardiologiche, ginecologiche e ortopediche, quattro persone non si presentavano", spiega all'ANSA Giuseppe Russo, direttore generale Asl Napoli 3 Sud. Di qui la scelta di introdurre un sistema basato sull'automazione della gestione delle agende sanitarie che ha portato risultati ottimi sulla saturazione degli slot. Utilizzando i dati del Centro Unico di Prenotazione, Robo-Cup invia promemoria via sms, consentendo ai pazienti di confermare o disdire l'appuntamento. Quindi, sempre utilizzando l'Ia, riassegna quelli disponibili, anche attraverso servizi di recall, overbooking controllato e preliste per ottimizzare l'uso degli slot liberi. In caso di mancata risposta, l'intervento viene gestito da un operatore. "I dati raccolti nel 2024 attraverso l'analisi di oltre 500.000 prenotazioni - precisa Russo - evidenziano il miglioramento netto dell'utilizzo delle risorse: i no show sono passati da 4 su 10 a 2 su 10. Abbiamo raggiunto il 100% di saturazione degli slot disponibili che sono stati recuperati grazie al monitoraggio in tempo reale: è stato un cambio di passo nella gestione delle prenotazioni. Questo ha portato anche a una riduzione delle liste d'attesa,
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