"Accogliamo con favore l'appello alla trasparenza del Presidente Trump e restiamo profondamente impegnati a rispettare questo principio"
La multinazionale farmaceutica Pfizer difende la trasparenza dei dati relativi al proprio vaccino anti-Covid in risposta al presidente statunitense Donald Trump che, nei giorni scorsi, si era rivolto alle aziende del Pharma invitandole a "giustificare il successo" dei vaccini anti-Covid. Pfizer, con uno statement sul proprio sito, ha difeso le prove a supporto del vaccino: "Accogliamo con favore l'appello alla trasparenza del Presidente Trump e restiamo profondamente impegnati a rispettare questo principio. Ad oggi, i dati sul vaccino Pfizer contro il Covid-19 sono apparsi in oltre 600 pubblicazioni sottoposte a revisione paritaria".
"Il successo dell'Operazione Warp Speed ;;(Ows) e lo sviluppo statunitense di vaccini a mRNA - afferma Albert Bourla, presidente e Ceo di Pfizer - rappresentano un'importante conquista per la salute pubblica. Sotto la guida del presidente Trump, l'innovazione americana ha guidato il mondo, contribuendo a prevenire il collasso economico e salvando oltre 14 milioni di vite in tutto il mondo. L'Operazione Warp Speed ha ripristinato la fiducia dei consumatori, ha fatto risparmiare oltre 1.
In risposta alla richiesta del presidente Trump, Pfizer indica quindi un link al proprio sito web, annunciando che "entro la fine del mese pubblicheremo ulteriori informazioni e studi". Inoltre, anticipa Bourla, "condivideremo nuovi dati riguardanti il ;;nostro ultimo ceppo di vaccino, approvato dalla Fda dopo un'attenta revisione" e "concordiamo con il Presidente Trump sul ruolo che i dati e la trasparenza svolgono nell'aiutare a informare pazienti e operatori sanitari sulla loro decisione di vaccinarsi". "Garantiamo l'integrità dei nostri dati e restiamo impegnati a condividere apertamente le informazioni derivanti dai nostri studi clinici in corso", conclude il Ceo di Pfizer.
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