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Da EUDF Italia un Documento strategico per affrontare la sfida del diabete in Italia e in Europa

Diabetologia Redazione DottNet | 25/09/2025 13:57

Dal Forum italiano le linee di indirizzo dei 7 tavoli di lavoro con l’obiettivo che queste proposte si traducano in azioni concrete, rafforzando la prevenzione, l’innovazione terapeutica e la qualità della vita

Un appuntamento strategico e istituzionale di primaria importanza, finalizzato all’elaborazione di linee guida condivise per affrontare in modo strutturale e sistemico la crescente sfida del diabete in Italia, in linea con le politiche sanitarie e le priorità strategiche definite a livello europeo: è questo il l’EUDF Italia Forum 2025, promosso da EUDF Italia e dallo European Diabetes Forum, e svoltosi oggi a Roma presso l’Europa Experience "Davide Sassoli". L’evento rappresenta un’occasione di confronto tra rappresentanti delle istituzioni europee e nazionali, autorità regionali, comunità scientifica, organizzazioni civiche e stakeholder del sistema salute. Obiettivo quello di contribuire alla definizione e al consolidamento di un modello di governance innovativo, integrato e sostenibile, orientato alla prevenzione, alla diagnosi precoce, alla gestione clinica multidisciplinare e al rafforzamento dell’autonomia della persona con diabete. L’evento ha visto inoltre la presentazione del Documento di indirizzo dei 7 Strategic Forum (tavoli di lavoro) di EUDF Italia e il conferimento, per la prima volta, dei Premi EUDF Italia intitolati alla memoria del Prof.

Agostino Consoli.

Sono oltre 686.000 le persone che muoiono ogni anno in UE a causa del diabete o di patologie correlate, una ogni 46 secondi. Ad oggi sono 31,6 milioni le persone nell'UE affette da diabete, l’equivalente della somma delle popolazioni di Paesi Bassi, Portogallo e Croazia. Con l’aumento di questa pandemia silente, si prevede che il numero di persone con diabete aumenterà fino a 33,2 milioni entro il 2030. Nell’area europea sono 295.000, un numero in crescita, le persone giovani con diabete di tipo 2 e adolescenti con diabete di tipo 1, e ammonta a 104 miliardi di euro (dato del 2021) il costo complessivo correlato al diabete a carico dei sistemi sanitari dell’UE. Il 75 per cento di questi costi è imputabile a complicanze potenzialmente evitabili; questo significa che le politiche che promuovono una diagnosi precoce e una buona gestione della malattia possono favorire un notevole risparmio sui costi e contribuire alla resilienza e sostenibilità dei sistemi sanitari.

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In questo contesto, il Forum si inserisce nel percorso di dialogo e cooperazione tra i livelli istituzionali europei e nazionali, con l’obiettivo di favorire una visione convergente e operativa sulla sanità pubblica del futuro. L’iniziativa mira a favorire l’allineamento tra le politiche sanitarie europee, nazionali e regionali, a rafforzare modelli di presa in carico basati sull’integrazione dei servizi e sull’interdisciplinarietà, e a valorizzare il potenziale dei dati sanitari, dei registri clinici e della trasformazione digitale come infrastruttura strategica per una medicina sempre più predittiva, preventiva e personalizzata. Particolare attenzione va riservata al tema dell’accesso a terapie innovative con potenziale modificativo della malattia, nonché alla promozione di strategie efficaci di prevenzione primaria e secondaria, attraverso programmi di screening mirati e la diffusione di stili di vita salutari come strumenti centrali di salute pubblica.

Da qui l’individuazione di alcuni temi specifici, oggetto dei 7 Strategic Forum (tavoli di lavoro) di EUDF Italia, le cui linee di indirizzo sono state raccolte in un Documento e presentate oggi, ovvero: "Obesity & Lifestyle Strategies", "Data & Register", "Self-care, Technology, Digitalization", "Disease Modifying Therapies (DMTs)", "Type 1 Diabetes", "Diabetes & Ageing", "Integrated Care".

L’evento ha visto anche il conferimento della prima edizione dei Premi EUDF Italia, istituiti alla memoria del Prof. Agostino Consoli, scomparso lo scorso luglio, primo Coordinatore di EUDF Italia e, insieme a Federico Serra, Executive Director & General Manager EUDF Italia, fondatore del Forum italiano. Una figura quella del Prof. Agostino Consoli di altissimo livello, prestigio e umanità, che ha lasciato un segno importante nella storia, anche, di EUDF Italia. Da qui i premi a lui intitolati, conferiti in questa prima edizione a:

Prof.ssa Gloria Formoso, allieva del Prof. Consoli, come segno di profonda dedizione alle persone con diabete e di continuità ideale e scientifica della Scuola di Chieti;

Prof. Gian Paolo Fadini, per l’impegno nella digital health e per aver contribuito, con la propria eccellenza scientifica, a delineare il quadro attuale del diabete in Italia e delle sue complicanze;

Progetto JACARDI, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, per il ruolo nello studio dei determinanti sociali della salute, nella valorizzazione della diversità culturale ed etnica e nella promozione dell’equità, anche dal punto di vista di genere.

Il Forum 2025 segue di pochi giorni la partecipazione di EUDF Italia all’EASD (European Association for the Study of Diabetes) Annual Meeting, svoltosi a Vienna dal 15 al 19 settembre. Nell’ambito del Congresso EASD, si è tenuto in particolare, nella giornata del 18 settembre, un Simposio di EUDF che è stato l’occasione, oltre che per ricordare nella sede del congresso europeo la figura del Prof. Agostino Consoli, per fare il punto su come la strategia di EUDF si adatta a ogni singolo paese, e in particolare all’Italia, in termini di qualità e sostenibilità delle cure, implementazione dei dati, applicabilità della miglior diagnostica possibile e, soprattutto, della miglior strategia diagnostica, terapeutica e, quindi, clinica per le persone con diabete sia di tipo 1 che di tipo 2 a livello nazionale. Da qui l’impegno di EUDF Italia che prosegue con il Forum di oggi e con il Documento di indirizzo dei 7 Tavoli tematici.

«Il lavoro presentato oggi – dichiara il Prof. Angelo Avogaro, Coordinatore EUDF Italia - rappresenta un passo importante per la comunità scientifica, le istituzioni e le persone con diabete. EUDF Italia ha voluto promuovere, attraverso tavoli tematici dedicati, un approccio integrato e multidimensionale, capace di affrontare le sfide del presente e di tracciare linee di azione concrete per il futuro. Questo Documento testimonia l’impegno condiviso di esperti, associazioni, società scientifiche e istituzioni verso un modello di sanità più equo, sostenibile e vicino ai bisogni delle persone. Il nostro auspicio è che tali proposte possano tradursi in azioni concrete, rafforzando la prevenzione, l’innovazione terapeutica e la qualità della vita. L’auspicio è che, grazie al lavoro di tutti coloro che vi hanno partecipato, questo documento possa costituire un contributo di valore per il futuro delle politiche sanitarie in Italia ed Europa».

«L’incalzare di una malattia così diffusa - dichiara il Prof. Stefano Del Prato, Presidente EUDF -e l’impatto che esercita sulla qualità di vita dell’individuo e sull’impegno economico e sociale richiedono che tutte le componenti che agiscono in ambito diabetologico si sforzino per ripensare a una gestione della malattia rinnovata, più efficace e più razionale. Lo European Diabetes Forum, fondato dall’Associazione Europea per lo Studio del Diabete (EASD), riunisce più parti interessate provenienti da tutto il panorama del diabete in Europa per formulare soluzioni possibili per far fronte a questa pandemia. EUDF Italia, muovendo da questa esperienza, si configura, quindi, come think tank nazionale di ispirazione internazionale nel quadro di un vasto coordinamento europeo. L’impegno è di restituire la piena capacità di tutte le persone con diabete di vivere una vita piena e contribuire fattivamente alla crescita sociale. EUDF intende favorire questo processo a livello europeo così come a livello degli stati membri grazie a una stretta collaborazione con le organizzazioni locali così come sta avvenendo con EUDF Italia».

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